Rieccoci nei panni di Razputin Aquato, la psico spia acrobata
Non occorre che abbiate giocato al primo capitolo di Psychonauts per approcciarvi al seguito, presto in arrivo nella libreria del Game Pass. L’IP di Double Fine, software house fondata a San Francisco dal genio creativo di Tim Schafer (ex di LucasArts), sta per tornare con le nuove surreali avventure di Razputin Aquato, per gli amici Raz, il protagonista di un platform sbarcato quasi vent’anni fa nel panorama videoludico, con una proposta di gameplay divertente e un impianto narrativo ispirato. All’epoca al successo di critica non era seguito un clamore di pubblico adeguato alle aspettative del team di sviluppo. Il tempo, fortunatamente, ha dato ragione agli sforzi. Preparatevi all’immersione: il piccolo psiconauta, stagista di una società segreta, ha il compito di entrare nelle menti altrui per sconfiggere nemici, cambiare il corso della storia e risolvere problemi. Scoprite di più nella nostra recensione di Psychonauts 2 per Xbox Series X/S.
Leggi anche: Crash Bandicoot 4, un peramele al giorno scaccia la noia di torno
Un pò Tim Burton, un pò Inside Out
L’universo narrativo di Psychonauts risale a parecchi anni fa, ma un occhio distratto potrebbe notare qualche riferimento a capolavori di animazione. I pupazzi e le ambientazioni – spesso da incubo – richiamano i lavori di Tim Burton, così come certe dinamiche di esplorazione della mente ci hanno suggerito un aggancio a Inside Out della Pixar (cartone con cui Psychonauts 2 condivide peraltro l’impegno a trattare temi seri come quello della salute mentale). Per quanto arcade e scanzonato nei dialoghi, il videogioco di Double Fine prende il via con un’avvertenza ai naviganti: l’esperienza non vuole ridicolizzare questioni delicate e serie come la depressione. L’obiettivo, anzi, è stimolare il dibattito dando un nome alle cose.
Recensione di Psychonauts 2
Fatta questa doverosa premessa concentriamoci sulla recensione di Psychonauts 2 dando un contesto. Ci sono voluti sei anni per partorire la nuova fatica di Double Fine – al netto di Psychonauts in the Rhombus of Ruin, uscito nel 2017 -, il vero seguito del primo capitolo della saga. Raz è un simpatico e basso ragazzino; la sua famiglia lavora nel settore circense e il ragazzo mostra grandi abilità da acrobata. Di lui, però, pochi conoscono i poteri ben più sorprendenti, che gli consentono di controllare le cose utilizzando la mente. Dalla levitazione alla pirocinesi, simili abilità sono fondamentali per sconfiggere i nemici che si annidano nelle menti delle persone.
Leggi anche: «Non è solo gaming. Aiutiamo le persone». Intervista alla streamer Kurolily
Nei primi secondi di gioco Raz ci dà comunque un riassunto delle puntate precedenti, con un accenno anche alle faccende di cuore. Nel nuovo capitolo è tempo di crescere e assumere ruoli di responsabilità . Meglio, di stagista. In Psychonauts 2 rimane quell’ironia tutta british che strappa qualche sorrisino ogni tanto. In qualità di ultimo arrivato tra gli Psiconauti, un’organizzazione internazionale segreta che alleva giovani talenti e combatte il crimine, Raz deve farsi strada per guadagnare credibilità e fiducia.
Leggi anche: Recensione di The Ascent, su Game Pass l’opera prima di una startup svedese
Psychonauts 2 resta fedele all’impostazione dei primi anni Duemila: platform 3D in ambientazioni surreali e ricche di dettagli. La mente umana, si sa, nasconde enigmi, paure e zone d’ombra. Ed è proprio lì che dobbiamo dirigerci se vogliamo completare le missioni. Non ci vuole molto per abituarsi a un sottosopra alla Inception, che stravolge leggi della fisica e del buon senso, in nome della continua ricerca dello stupore che gli sviluppatori hanno voluto generare. C’è sempre il Dr. Loboto, dentista pazzo e senza alcuna licenza a operare, che orchestra piani diabolici. Ma nel secondo capitolo pare più una minuscola pedina nelle mani di Maligula, la nuova nemica di Raz e degli Psiconauti.
Leggi anche: Little Nightmare II, su Xbox Series X/S l’horror si fa stealth
Il tutorial iniziale è più che sufficiente per iniziare a padroneggiare i poteri psichici di Raz. Già però nelle prime missioni non abbiamo trovato immediata confidenza con il poker di abilità a disposizione (non se ne possono avere più di quattro: in caso di necessità di altri poteri bisogna effettuare la sostituzione mettendo in pausa). Aspetto forse troppo macchinoso, ma che non rovina comunque lo spasso delle scazzottate paranormali con mostri e creature di ogni tipo. Decisamente tarata verso il basso, la progressione in Psychonauts 2 rimane stimolante e appagante soprattutto se siete in cerca di una storia divertente (proprio oggi che in molti ritornano al lavoro).