Dalla Germania un’avventura nell’universo narrativo di Lovecraft
Tornati dalla vacanze estive si ha sempre un pò più voglia di leggere. Per ripararsi dalle ore più calde in molti si sono immersi in un romanzo, magari esplorando generi particolarmente intriganti. I gialli, per esempio, hanno sempre regalato a chi scrive ore e ore di avventure. Da decenni il mondo gaming produce capolavori con avventure grafiche o visual novel capaci di coinvolgere il lettore esattamente come un libro di Camilleri o Agatha Christie. Nella recensione che andiamo a proporvi, vi mostreremo come gli sviluppatori tedeschi di The Innsmouth Case abbiano scelto di riprendere uno dei filoni narrativi più in voga negli ultimi tempi, pescando dall’immaginario dello scrittore Howard Phillips Lovecraft.
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Recensione di The Innsmouth Case
Partiamo subito con l’avvisare i naviganti. Il gameplay di The Innsmouth Case è statico: non vi ritroverete a esplorare isole esotiche o ad avventurarvi in luoghi pieni di mistero. L’unico modo per godersi il videogioco è leggere una dopo l’altra le pagine che la software house Robot Pumpkin Games ha realizzato, confezionando una storia a metà tra l’horror e il comico. Non andremo certo a spoilerarvi la trama e i suoi quasi 30 finali a disposizione. Le scelte e i bivi narrativi sono responsabilità del gamer il quale, una volta terminata l’avventura, può tornarvi per capire come sarebbe andata a finire se…
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Ogni pagina del libro avrà immagini con i protagonisti che accenneranno movimenti, ma rimane sempre uno dei pochi elementi interattivi del viaggio. D’altra parte il videogioco indie offre l’occasione per fare pratica con l’inglese (non esiste versione in italiano, purtroppo). Per introdurvi brevemente alla storia, The Innsmouth Case parte con la sparizione della piccola Tabitha Marsh in una misteriosa città portuale. In qualità di detective è nostro compito trovare la soluzione del caso e capire che cosa è successo. Il titolo si conclude in poche ore e, per quanto siano efficaci i disegni per immedesimarsi e avere un contesto, la scelta di mantenere un equilibrio tra horror e comico non sempre è riuscita. Per gli appassionati di visual novel è comunque un prodotto da tenere in considerazione in vista di un autunno nebbioso, da cioccolata e copertina sul divano.