Da Incubator Games una proposta coraggiosa. Dunque, non per tutti
Ne abbiamo provati di ogni tipo. Ci riferiamo ai simulatori, esperienze in console che ci hanno messo nei panni di professionisti dei mestieri più vari. Dal contadino al responsabile della manutenzione stradale, ci siamo sempre rimboccati le maniche per imparare da zero. Ship Graveyard Simulator, disponibile su Xbox Series X/S, offre in partenza una proposta intrigante, perché smantellare navi che un tempo solcavano i mari e che ora giacciono sdraiate come scheletri sulla spiaggia, erose dalla ruggine e dalla sabbia, non è una cosa che capita di fare tutti i giorni. Il titolo è sviluppato da Incubator Games, nome che già di suo non nasconde la propria origine indie.
In prima persona come tutti i simulatori, Ship Graveyard Simulator ci farà usare tutti gli attrezzi del mestiere per sezionare e smantellare le mille componenti di navi enormi. Ci sono delle fasi in terza persona, ma limitate soltanto ai momenti in cui guideremo il pick up per spostarci più comodamente. Le azioni che andremo a compiere in questo videogioco, ve lo anticipiamo, sono abbastanza ripetitive: si corre sulla spiaggia, ci si fa spazio tra i rottami e si inizia a usare la mano pesante con martelli e altri attrezzi.
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Una volta che distruggeremo un pezzo di nave, si attiverà una veloce animazione e un immediato effetto pop up che trasformerà i rottami in oggetti da raccogliere, facili da riconoscere. Non siamo ovviamente in un simulatore grafico: tutto è abbastanza acerbo, anche se è stato fatto un lavoro discreto quanto meno sugli attrezzi. Le missioni verranno spiegate nel corso dei vari turni, ma a meno che non scopriate in voi un’inclinazione naturale a un mestiere così faticoso, è probabile che le sessioni si riducano a brevi mordi e fuggi.