Dalla collaborazione con Jacquard di Google e EA Sports arriva un prodotto innovativo e per tutte le tasche. Chi supera le sfide sul campo migliora abilità e prestazioni della propria squadra digitale
Un gol sul campo d’erba (naturale o sintetica) per far salire di livello la propria squadra digitale. Almeno nel calcio, perché la tecnologia GMR sviluppata in collaborazione da Adidas, Project Jacquard di Google (noto per la giacca firmata con Levi’s e lo zaino con Yves Saint Laurent) e EA Sports consente di migliorare le prestazioni della propria squadra sul videogame FIFA Mobile tramite le gesta espresse sul rettangolo verde. Una novità importante perché riguarda potenzialmente i quasi 300 milioni di appassionati che nel mondo giocano a calcio a ogni livello, poiché la soletta smart su cui è integrata la tecnologia è alla portata di tutte le tasche (è in vendita a 34,99 euro sul sito aziendale e nei negozi specializzati).
Paulo Dybala è il testimonial della soletta smart di Adidas
Come funziona la soletta
Il prodotto è composto dalla soletta e dal Jacquard Tag che va inserito all’interno della soletta stessa e che, grazie a giroscopio, accelerometro e il processore in dotazione (e l’accoppiamento con lo smartphone via Bluetooth) consente di analizzare i movimenti specifici del calciatore, come il numero e la potenza dei tiri, la velocità della palla scagliata verso il bersaglio e la distanza totale percorsa, anche attraverso il machine learning. I dati registrati sono quelle delle sfide proposte, a cominciare da Master Finisher, che nel giro di sette giorni richiede ai calciatori di sferrare 40 tiri potenti nell’area di rigore per ottenere crediti e incrementare l’abilità sul videogame.
La mole di informazioni monitorate viene poi trasferita dall’applicazione GMR a quella di FIFA Mobile, disponibile gratis su App Store e Play Store, al fine di sbloccare contenuti esclusivi, come le statistiche per scoprire i calciatori che corrono di più, e migliorare le prestazione del proprio Ultimate Team: la modalità di gioco più popolare su Fifa, che permette di crearsi una squadra e giocare offline e online contro gli altri giocatori. Resistente a pioggia e schizzi (ma non totalmente impermeabile, quindi niente immersioni in acqua, nemmeno per lo scarpino), il Tag non va lavato, mentre la soletta è disponibile nelle misure che vanno dal 36 al 48 e 2/3. Dettaglio rilevante, poi, la soletta va inserita sulla scarpa del piede dominante, poiché passaggi e tiri effettuati con l’altro piede non vengono registrati.
Il mondo phygital e la meta dei tedeschi
A poco più di due anni dalla chiusura della divisione sportiva focalizzata sullo sviluppo di tecnologie legate ai dispositivi wearable, con lo stop al progetto miCoach in favore di Runtastic, società austriaca nota per le sue applicazioni di fitness acquisita dal brand tedesco nel 2015 per 220 milioni di euro, Adidas ha già messo a punto in passato progetti simili come il sensore Speed Cell che monitora gli allenamenti di tennisti e cestisti per misurare velocità, passi e distanza offrendo un archivio prezioso per affinare le sedute e progredire.
Per quanto innovativa invece la tecnologia GMR resta circoscritta a un singolo videogioco (almeno per ora) ma, al contempo, rappresenta un passo rilevante nel percorso del marchio verso il phygital gaming (l’ecosistema in cui convergono mondo fisico e dimensione digitale), comparto che Adidas mira a dominare ampliando il numero di tecnologie e prodotti in grado di creare un legame tra campo da gioco e console/videogiochi. “Il nostro scopo è portare innovazioni che supportino le attività di ogni atleta, qualunque sia la disciplina praticata e Adidas GMR si colloca a metà tra gaming e mondo reale, perché è lì che si trova il pubblico” spiega Moritz Kloetzner, Responsabile Business Development di Adidas Football.