Speed4lifts è una startup che ha creato un hardware per analizzare e migliorare le performance degli atleti
La tecnologia è parte indissolubile del mondo dello sport. Le nuove tecniche aiutano a praticare meglio lo sport e danno una mano in tantissime situazioni. A confermare l’interdipendenza tra tecnologia e sport ci ha pensato Trentino Sviluppo con Spin Accelerator Italy e la valorizzazione delle startup.
Di cosa si tratta
Spin Accelerator Italy è il più grande acceleratore mondiale per startup dedicate allo sport. La seconda edizione ha visto la partecipazione iniziale di ben 50 startup. C’è stata una scrematura che ha portato a selezionarne 18. Queste si sono sfidate durante il Bootcamp di Rovereto in cui sono state scelte otto finaliste. Le startup si occupano di calcio, tennis, fan engagement, fitness & training, corsa e bike. Durante la fase finale, gli startupper hanno dovuto sostenere 115 ore di formazione in 12 settimane, tra incontri formativi frontali, webinar e momenti di verifica, anche con il coinvolgimento di 30 mentor da varie parti del mondo. Al Pirellone di Milano si è tenuta la giornata conclusiva in cui si è nominato il Vincitore, dopo una sfida a colpi di pitch durante il Demo day.
Il vincitore
Speed4lifts (qui il sito) è stata la startup vincitrice. Creata da ragazzi spagnoli, ha avuto la meglio perché ha realizzato uno strumento hardware in grado di analizzare e migliorare le performance di atleti che utilizzano il Velocity Based Training (ovvero l’utilizzo di tecnologia per calcolare la velocità dei movimenti e degli esercizi) per il proprio allenamento. Durante la presentazione, Iker Zubizarreta, co fondatore della Startup, ha spiegato l’importanza di un allenamento che sia personalizzato perché: “Siamo tutti diversi e non possiamo allenarci allo stesso modo”. Da qui è nata l’idea di Speed4lifts. Ai vincitori è andato un premio in denaro di 10 mila euro, un periodo di incubazione in Progetto Manifattura, l’incubatore della green & sport tech di Trentino Sviluppo, e la possibilità di incontrare una platea di investitori a caccia di nuove idee su cui scommettere.
I progetti delle startup finaliste
Le proposte delle startup sono state tutte altamente innovative. Nell’edizione 2019 di Spin Accelerator Italy, ci sono t-shirt intelligenti e dotate di sensori per misurare le prestazioni, piattaforme tecnologiche che massimizzano il valore di membri, fan e strutture, o che aiutano a scoprire ogni tipo di sport nella propria città. Non sono mancati strumenti per riconoscere immagini in movimento in TV o online di programmi sportivi, e strumenti hardware per migliorare le performance e i propri allenamenti, così come anche luoghi di marketplace digitale per trovare le ultime offerte di mercato. Presente anche il tennis con il lancia-palle integrabile con smartphone e device digitali, telecamera integrabile con smart watch per misurare le metriche tecniche durante una partita.
I partner istituzionali
Tra i partner di trentino Sviluppo, ha presenziato anche il Coni con Donatella Minelli, Responsabile formazione Scuola dello Sport CONI e Fabrizio Biffi, Marketing Manager Coni. “Quello sportivo in Italia è un movimento che conta circa 5 milioni di tesserati e oltre 20 milioni di praticanti, ma necessita di una forte spinta all’innovazione tecnologica in molti campi”, ha spiegato Donatella Minelli. “Noi ci crediamo e indirizziamo anche i nostri percorsi formativi su questa tematica, per la creazione di un ecosistema favorevole al settore sportivo”. Ma a rendere il tutto emozionante, c’è stata la campionessa paralimpica e testimonial del progetto Martina Caironi (reduce dai Campionati Italiani Open, dove ha registrato il record mondiale di salto in lungo T63 portandolo a 5 metri netti) e lo startup mentor Mario Moroni.