L’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive ha fotografato la situazione di Serie A, Serie B e Lega Pro
La domenica di calcio appena conclusa ha riportato l’attenzione sulla violenza degli ultras. In Basilicata, dove era in programma il match tra Melfi e Voltur Rionero, che militano nell’Eccellenza, un tifoso di 31 anni ha perso la vita dopo esser stato investito da un’auto. Il guidatore è stato accusato di omicidio volontario. Il caso ha riacceso la polemica sulle tifoserie violente e su fenomeni che riguardano non soltanto le grandi piazze del calcio, ma anche la periferia, oltre la Lega Pro. I dati più aggiornati sono quelli dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive, organo attivo al Ministero dell’Interno, che per la stagione 2018/2019 aveva pubblicato i dati complessivi su Serie A, Serie B e Lega Pro.
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Violenza in calo
Secondo i dati elaborati dal Viminale la stagione scorsa è stata la migliore degli ultimi anni per quanto riguarda la diminuzione dei casi di criticità durante gli eventi sportivi. Ma il bollettino resta comunque “bellico”. Sono stati 43 gli incontri con 101 feriti su un totale di 1.853 gare e i problemi di ordine pubblico sembrano concentrarsi sempre di più al di fuori degli stadi, come dimostra il recente caso di cronaca in Basilicata. Tra l’ultima stagione e quella precedente, il numero di match con feriti è sceso da 63 a 43, quello dei feriti tra civili è calato da 46 a 45 (tra questi è compreso un tifoso deceduto). Gli arrestati sono stati 39 contro i 100 della stagione 2017/2018.
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Le criticità su autostrade e ferrovie
L’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive ha evidenziato i problemi riguardanti le vie di trasporto come autostrade e ferrovie. Nel primo caso gli episodi di inciviltà e delinquenza sono stati 120, nel secondo caso 29. Sui campionati di Eccellenza, Promozione fino alla Terza Categoria non ci sono dati ufficiali dal Viminale sul numero di scontri e e di episodi di inciviltà che, purtroppo, continuano a macchiare lo sport più amato dagli italiani.
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La (fragile) condizione degli arbitri in periferia
Ma non bastano i numeri dell’Osservatorio del Viminale per descrivere le situazioni, spesso drammatiche, che riguardano campi e campetti lungo la Penisola, dove la tifoseria, spesso composta dai genitori, si è talvolta distinta per episodi di intimidazioni e aggressioni ad arbitri. L’Osservatorio violenza dell’Associazione Nazionale Arbitri aveva reso noto alcuni dati su scontri che spesso vengono citati soltanto sulla cronaca dei quotidiani locali. Nella stagione 2017/2018 i casi di violenza sono stati 451 nella galassia calcistica che va dalla Serie D al Calcio a 5. Sul totale, gli episodi di violenza fisica sono stati 216, i casi di violenza fisica grave 110, violenza morale 60 e tentata violenza 65.