L’azienda italiana è stata selezionata da Big G per il progetto Reserve with Google, che offrirà una impareggiabile vetrina alle circa 50.000 attrazioni presenti nel catalogo di Musement, che ora si possono riservare anche su Google Search, Maps e Assistant
Musement è diventata grande e dopo esser stata acquisita da TUI torna alla ribalta per la partnership stretta con Google, che permetterà agli interessati di poter prenotare tour e attività direttamente tramite Google Search, Maps e Assistant. Unica azienda italiana (e una delle due europee insieme all’inglese Accesso, mentre le altre le statunitensi Fareharbor, Rezdy, TripAdvisor Experiences e i canadesi di CourseHorse) selezionata su scala mondiale da Big G, l’ex startup fondata nel 2013 da Claudio Bellinzona, Alessandro Petazzi, Paolo Giulini e Fabio Zecchin è ora parte integrante di Reserve with Google, progetto che già conta su 43 piattaforme per trovare e riservare ristoranti, centri benessere, barbieri, fotografi ed esperienze sullo stile di quanto offerto dalla azienda italiana per un totale di 43 piattaforme, cui si aggiungeranno nel giro dei prossimi mesi altre 33 realtà aziendali attive negli stessi settori.
Tra queste figura Musement che, al momento, propone sui canali Google alcune delle migliaia dei prodotti più gettonati del suo catalogo ma a breve l’azienda permetterà di scoprire e prenotare tutte le circa 35.000 attrazioni sparse nel mondo presenti sulla piattaforma. Dall’arte allo sport, passando dalla cultura all’enogastronomia, ai tour guidati di ogni genere, Musement sta per aggiungere alla già lunga e ricca lista di opportunità altre 15.000 esperienze fornite dalla nuova controllante TUI DX in ambito turistico.
Come funziona il progetto Google
L’obiettivo di Reserve with Google è semplificare il processo di prenotazione, così una volta avviata la ricerca dell’attività desiderata, come un tour in montagna, un corso di windsurf o la visita degli Uffizi, basterà selezionare il pulsante “Trova biglietti” da un Business Profile su Google (oppure il pulsante “Schedule” sull’Assistente), esplorare le varie possibilità, indicare il numero di biglietti, pagare in anticipo e gustarsi l’attesa per l’esperienza che si andrà a vivere. Oltre a essere un importante riconoscimento per la tecnologia sviluppata dal quartetto italiano, la scelta del colosso di Mountain View deriva dalla costante crescita del mercato globale delle esperienze, che nell’ultimo anno ha registrato un incremento del 7% toccando i 150 miliardi di euro.
Un’opportunità per i fornitori di tour
Come sottolinea Petazzi, Ceo di Musement, il vantaggio della più popolare vetrina digitale ricade anche sulle tante piccole società che organizzano le attività: “Fare parte di questo nuovo progetto non rappresenta solo un notevole vantaggio per milioni di viaggiatori alla ricerca di attrazioni nelle migliori destinazioni del mondo, ma anche un’opportunità incredibile per la nostra enorme rete di fornitori di tour ed eventi. Una mossa che contribuirà a rafforzare ulteriormente la nostra posizione a livello di relazioni strategiche B2B2C e che ci permetterà di ampliare il nostro già vasto network di partner.” Quanto a cosa potrà dare la collaborazione con Google, Fabio Zecchini, CTO di Musement spiega che “l’obiettivo sarà creare soluzioni all’avanguardia per diventare il più importante punto di riferimento per organizzatori di eventi, tour ed esperienze che vogliano raggiungere milioni di utenti in tutto il mondo”.