Il piano a lungo termine è puntare sul cloud gaming. Loombe, VP of External Games: si potrà giocare su qualsiasi device
L’ingresso di Netflix nel segmento dei videogiochi risale al novembre 2021. Da allora il gigante dello streaming ha pubblicato 55 titoli a disposizione sugli smartphone degli abbonati. La Big Tech ha svelato le proprie carte per il futuro prossimo: entro fine 2023 pubblicherà 40 nuovi titoli e altri 70 sono in cantiere con vari partner. Le software house interne sono poi al lavoro per altri 16 videogiochi. «Siamo ancora all’inizio del nostro percorso e stiamo imparando che tipo di giochi vogliono i nostri iscritti. Verso la fine dell’anno scorso abbiamo annunciato che stiamo lavorando alla nostra tecnologia di streaming su cloud – ha dichiarato Leanne Loombe, Netflix VP of External Games -. Crediamo che il cloud gaming ci consentirà di fornire un facile accesso ai giochi su qualsiasi schermo. La nostra visione generale è che i nostri abbonati possano giocare su qualsiasi device in loro possesso».
Tra i primi titoli in uscita citiamo il city builder Terra Nil, della software house sudafricana Free Lives. Il team serbo Demagog Studio sta per ultimare Highwater, uno strategico a tema post-apocalittico. Il 18 aprile sarà disponibile sui device il rogue-lite Mighty Quest: Rogue Palace, sviluppato da Ubisoft. Per quanto sia un attore di primo piano nel campo dell’intrattenimento digitale con film e serie tv originali, Netflix non ha ancora reso note le cifre dei gamer realmente attivi tra i 230 milioni di abbonati alla piattaforma.
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Al momento, come sottolinea The Verge, i videogiochi su Netflix hanno il difetto che richiedono di uscire dall’app e scaricare i titoli dai vari store. Si tratta di un procedimento non così fluido e che non è improbabile scoraggi parecchi utenti dal divertirsi, abituati come sono alla comodità dello streaming. Puntare sul cloud gaming per il futuro renderà l’esperienza più comoda?