Si chiama Mira. Fondata nel 2016 ha commesse con l’esercito degli Stati Uniti
Abbiamo iniziato la settimana commentando le ultime notizie da Cupertino. Apple ha appena svelato al mondo il su nuovo prodotto: l’Apple Vision Pro è un visore di realtà aumentata e virtuale che sarà disponibile dal 2024 (trovate le info e il prezzo nel nostro articolo di riassunto). In tanti se lo saranno chiesti: ma davvero in futuro gireremo per strada indossando ingombranti visori? Ma non saranno pesanti? Su quest’ultimo aspetto Apple sembrerebbe già avere una possibile soluzione. E non soltanto perché il prodotto ha una batteria esterna collegata tramite cavo (il che dovrebbe alleggerire il device). Ma perché la Big Tech ha appena annunciato l’acquisizione della startup Mira, azienda che lavora per rendere gli hardware di realtà aumentata ultraleggeri.
Difficile non associare questa notizia con quella del lancio di Apple Vision Pro. Stando a The Verge, la cifra dell’acquisizione di Mira non è stata comunicata. Fondata nel 2016 a Los Angeles da Ben Taft, l’azienda ha realizzato occhiali per l’AR rivolit a clienti come gli Universal Studios. La startup si è focalizzata non tanto sul B2C, quanto sul B2B.
Mira in pochi anni dalla fondazione è riuscita anche ad aggiudicarsi commesse da parte della U.S. Air Force and Navy. E non è tutto: l’azienda ha anche tra i suoi clienti Nintendo World, per il quale ha realizzato visori dedicati all’attrazione di Mario Kart nei parchi divertimento in Giappone e negli Stati Uniti.
L’impiego della tecnologia di Mira non ha però a che fare soltanto con l’intrattenimento o la Difesa. Sul sito della startup si cita pure l’ambito chimico e minerario, dove questi visori/occhiali ultraleggeri potrebbero aiutare gli addetti a operare con più informazioni possibili e in sicurezza.