La startup, nata nel 2019 dall’incontro di due giovani sviluppatori pugliesi con l’imprenditore digitale Vincenzo Belpiede, permette di creare eventi, fissare gli appuntamenti nei giorni disponibili e condividere il link con clienti e colleghi
Da circa un anno il lavoro da remoto è diventato prassi comune per milioni di persone in Italia e nel mondo. Nel giro di poche settimane, a causa del sopraggiungere della pandemia, la scrivania di casa è diventata il nuovo ufficio e le videoconferenze hanno sostituito quelle in presenza. Le conseguenze di questo cambiamento con tutta probabilità saranno strutturali anche nel nostro Paese: molto difficilmente, infatti, si tornerà indietro.
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Il passaggio allo smart working ha spesso comportato la riorganizzazione della vita lavorativa, ridisegnandone le abitudini. In un contesto così fluido, alcune soluzioni innovative possono contribuire a migliorare l’efficienza della quotidianità nel mondo del lavoro. È il caso di Calendbook, piattaforma Saas (software-as-a-service) creata per organizzare in pochi click gli appuntamenti in agenda. Pensato inizialmente soprattutto per i liberi professionisti, l’innovativo strumento offre numerosi vantaggi, fra cui l’unica condizione, per iscriversi, di avere un account Google, senza l’obbligo di creare una nuova password.
Attraverso Calendbook è possibile creare varie tipologie di eventi, segnare i giorni e gli orari nei quali si è disponibili per gli appuntamenti e condividere i link con clienti e colleghi. “Il nostro obiettivo è creare un ecosistema dell’organizzazione”, afferma Giacinto Carlucci, cofondatore e software engineer dell’azienda, a StartupItalia. “Uno scopo verso il quale lavoriamo ogni giorno, studiando modi per ridurre ulteriormente i click necessari a gestire l’agenda e semplificare l’uso della piattaforma”.
La storia di Calendbook
L’idea di Calendbook nasce nell’estate del 2019 a Cerignola, dall’incontro di Giovanni Dimeo e Giacinto Carlucci, sviluppatori pugliesi dell’Università di Bari, con Vincenzo Belpiede, anch’egli pugliese, proveniente da otto anni di lavoro in California, in alcune delle società tecnologiche più importanti al mondo, come Nokia e Microsoft. “Il primo passo è stato analizzare una lunga serie di software e Saas conosciuti in America, da cui trarre spunto per avviare un progetto made in Italy”, racconta Belpiede. “Puntando a creare uno strumento in grado di scalare il mercato e rispondere a una necessità crescente dei lavoratori”.
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I fondatori di Calendbook decidono così di iscriversi alla call dell’acceleratore per startup Bocconi e Luiss, senza però essere accettati. Tuttavia, nel luglio 2020 l’azienda risulta tra le vincitrici del bando PIN – Pugliesi Innovativi, iniziativa promossa dalla Regione Puglia, ottenendo un finanziamento molto vantaggioso di 30mila euro, interamente a fondo perduto. Qualche mese più tardi, alla fine dello scorso anno, la startup viene lanciata, attraverso il sito di Product Hunt, anche negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
L’agenda si fa digitale e guarda al futuro
In un momento storico sferzato da una pandemia senza precedenti, moltissimi lavoratori, soprattutto indipendenti, e pmi sono alle prese con ristrettezze economiche. È a queste realtà che Calendbook oggi si rivolge, offrendo un servizio a basso costo, in grado di gestire la mole di lavoro, attraverso un software che aumenta la produttività e ottimizza i tempi.
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Inoltre, la piattaforma inaugurerà presto nuove funzionalità, come la possibilità di ricevere il pagamento in anticipo per le consulenze, i servizi e gli eventi da chi prenota l’appuntamento attraverso il calendario. “Il futuro di Calendbook si innesta su tre aspetti chiave”, spiega Belpiede. “Innanzitutto, la continua ricerca, volta a rendere sempre più facile e intuitivo l’utilizzo dei nostri servizi. Vogliamo poi continuare a essere un prodotto accessibile a tutti, il cui abbonamento costa la metà rispetto ai principali competitor internazionali. E infine puntare sul nostro programma di affiliazione, in partnership con altre aziende, influencers, ma anche nuovi utenti, per guadagnare e crescere tutti insieme dopo una pandemia così devastante per tante persone”.
A livello di investimenti, invece, il prossimo passo si incentrerà, spiega Belpiede, sulla partecipazione ad altri bandi pubblici della Regione Puglia. Uno su tutti, l’iscrizione all’iniziativa Tecnonidi, che mette a disposizione fino a 340mila euro, la metà dei quali a fondo perduto. “Una volta tornato nella mia regione, dopo 20 anni e una lunga esperienza lavorativa negli Stati Uniti”, prosegue Belpiede, “ho voluto tentare la strada, per nulla facile, di fare il cosiddetto ‘give back’, aiutando a creare da zero un’azienda innovativa nel sud Italia, insieme a due giovani talenti informatici. E, cosa più importante, anche grazie ai nostri utenti, StartupItalia, Regione Puglia e tanti altri partners, il progetto sta funzionando e Calendbook continuerà a crescere e migliorare ogni giorno.”
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