Zest, il nuovo hub italiano specializzato in investimenti early-stage venture capital, nell’accelerazione di startup e nell’open innovation, nato dalla fusione tra LVenture Group e Digital Magics ha appena diffuso i nomi dei vertici. Zest è guidata da Marco Gay, presidente esecutivo, mentre Luigi Capello è vice-presidente e amministratore delegato. Il CFO è Alessandro Malacart. Scopriamo assieme che cosa accadrà nel nuovo hub di startup.
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I progetti di Zest
La società, che oggi gestisce oggi 7 acceleratori, operativi nei trend tecnologici dell’AI, Cleantech, Fintech e Insurtech, IoT e connettività, PropTech, Traveltech e Digital, conta in portafoglio oltre 230 startup, tra cui alcune molto note come Insoore, Fitprime, BeSafe Group, Talent Garden, Aptus AI, AWorld, Viceversa. Con più di 80 programmi di Innovation & Corporate Venturing realizzati a supporto dei processi di innovazione di primarie corporate, enti ed istituzioni nazionali e internazionali, si propone come piattaforma di rilevanza europea per lo sviluppo dell’imprenditoria innovativa e la trasformazione tecnologica delle corporate e delle istituzioni. Opererà sul mercato attraverso due società controllate al 100%, la Zest Investments, attiva nel campo degli investimenti in startup, con a capo Gabriele Ronchini (futuro amministratore delegato) e la Zest Innovation, attiva nel campo dell’open innovation, presieduta da Antonella Zullo (futuro amministratore delegato). Il nome della società, “Zest”, è un termine anglosassone che significa “grande passione, energia ed entusiasmo”, con la mission di costruire nuove imprese e contribuire, con tutti i partner e gli stakeholder dell’ecosistema, alla creazione di valore.