“Entro ottobre arriviamo al milione di utenti” ha detto il Ceo Gabriele Giugliano. Dopo 4 mesi dall’ultimo investimento, la startup delle ripetizioni fa il bis
A soli 4 mesi dall’ultimo investimento ricevuto, Tutored bissa: LVenture Group, Club Digitale e Club Italia Investimenti 2 hanno investito altri 400 mila euro nella startup delle ripetizioni online. Le nuove risorse mirano a sostenere la rapida crescita di questa società , che si è rivelata tra le più promettenti del panorama di quest’anno, e la sua futura espansione internazionale. Lo scorso marzo Tutored aveva chiuso un round di investimento di 400 mila euro ed era in fase di crescita: in questi mesi ha raggiunto e superato tutti gli obiettivi definiti a marzo, e ora punta all’estero. La rapidità con cui è riuscita a consolidarsi ed espandersi hanno spinto gli investitori verso un nuovo investimento di 400 mila euro.Â
Cos’è Tutored
La startup proviene dal programma di Accelerazione di Luiss Enlabs conclusosi a gennaio 2015, ed offre un servizio dedicato agli studenti universitari: mette in contatto la domanda e l’offerta di ripetizioni private. Gli utenti possono svolgere le proprie lezioni direttamente sulla piattaforma. L’idea nasce da un’esperienza comune: “Durante l’università tutti noi per guadagnare qualcosa  abbiamo offerto delle ripetizioni private ai ragazzi più giovani†ha detto la co-founder Martina Martone. Dal passaparola e dai volantini si è passati al web: così è stato pensato uno spazio per far incontrare chi ha bisogno di ripetizioni e chi è disposto a offrirle. Per garantire un servizio affidabile è stato anche creato un sistema di ranking basato sul feedback dei ragazzi.
Verso l’estero
Tutored, il cui team ha un’età media 24 anni (i founder sono Nicolò Bardi, Gabriele Giugliano e Martina Mattone) è riuscita in pochissimo tempo a creare una community di oltre 100 mila utenti attivi e circa 400 mila visitatori al mese: un luogo di incontro virtuale per studenti (leggi qui il nostro articolo su “Le tre chiavi del successo di Tutored). Ora che è presente in tutte le principali città italiane, la startup punta al mondo: infatti sta per attivare il servizio a New York, Berlino e Londra e, in queste ultime due città , ad aprire anche degli uffici nel mese di ottobre. “Il nostro progetto sta dimostrando di avere grandi potenzialità per scalare velocemente a livello internazionale – ha detto Gabriele Giugliano, CEO e co-founder di Tutored – “La nostra forza è la capacità di ingaggiare gli utenti che, attraverso il passaparola, fanno conoscere il nostro servizio all’interno del mondo universitario. Grazie a questo effetto virale, entro ottobre contiamo di raggiungere 1 milione di utenti e diventare leader di mercato in Europaâ€.
Un mercato europeo da 15 miliardi
Il mercato di riferimento di Tutored in Italia vale 935 milioni di euro, in Europa oltre 15 miliardi di euro e si stima che raggiungerà un valore di 108 miliardi di dollari a livello mondiale entro il 2018. “Abbiamo riconosciuto in Tutored un modello di business con grandi potenzialità – ha detto Luigi Capello, Ceo di LVenture Group e Founder di Luiss Enlabs – Più che di startup, nel caso di Tutored si può parlare di “scaleupâ€, visto il suo successo in termini di crescita dimensionale e validazione di mercato. Per LVenture Group questo nuovo investimento è la conferma che l’ecosistema messo in piedi funziona molto bene: l’università Luiss, l’acceleratore Luiss Enlabs e gli investitori – in questo caso oltre a noi anche Club Digitale e Club Italia Investimenti 2 – fanno sì che si crei quel percorso che agevola la nascita e il finanziamento delle startup e che le mette poi in condizione di emergere e raggiungere risultati eccezionali in un brevissimo periodo di tempoâ€.Â