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La struttura va ad aggiungersi a una rete di laboratori già attivi. «Attraverso il nuovo lab puntiamo a espandere ulteriormente la nostra collaborazione con il vivace ecosistema dell’innovazione israeliano», ha detto il Presidente di Enel Michele Crisostomo
Enel Group ha inaugurato a Tel Aviv, in Israele, l’AI&Robotics Lab all’interno del quale saranno sviluppate soluzioni di intelligenza artificiale e robotica da impiegare nel settore delle rinnovabili, nelle reti di distribuzione elettrica e complessivamente nell’ambito della transizione ecologica. Come già presentato sul nostro magazine, non si tratta della prima iniziativa del gruppo in uno dei paesi più votati all’innovazione. Il lab è una nuova realtà battezzata in Israele e andrà ad arricchire un network che ormai da anni dialoga con l’ecosistema nazionale, attraendo talenti da tutto il mondo. L’AI&Robotics Lab è sponsorizzato da Enel Green Power e da Enel Grids. «L’AI&Robotics Lab è una nuova pietra miliare per accelerare l’innovazione verso la transizione energetica – ha dichiarato il Presidente di Enel Michele Crisostomo -. Attraverso il nuovo lab puntiamo a espandere ulteriormente la nostra collaborazione con il vivace ecosistema dell’innovazione israeliano, mentre rafforziamo i nostri impegni per la sostenibilità, l’innovazione, la transizione energetica e l’elettrificazione».
L’AI&Robotics Lab di Tel Aviv va dunque ad arricchire la presenza del gruppo in uno dei paesi in prima linea per quanto riguarda la tecnologia e l’innovazione. In uno spazio di quasi 300 metri quadrati, nel centro della città, il Lab mette a disposizione una zona open space, stanze meeting, così come un laboratorio in cui sperimentare e prototipare soluzioni che contemplano l’utilizzo di robot, droni e sensori.
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In questo spazio Enel andrà a supportare tutte quelle idee innovative che, occupandosi di AI e robotica, permetteranno un passo in avanti nella gestione e nello sviluppo di rinnovabili e nella costruzione di reti. Quelle startup in fase iniziale qui accolte beneficeranno di tutta una serie di servizi, dalla validazione tecnica e commerciale al trasferimento di competenze da parte di esperti. A questo proposito il Gruppo ha evidenziato che collaborerà sia con università locali sia con aziende in un’ottica di contaminazione e open innovation.
Enel ha elencato diversi settori in cui punta a innovare per accelerare la transizione energetica. In ordine sparso, i droni giocano un ruolo importante nel campo delle utility ad esempio per quanto concerne il monitoraggio nelle aree più difficilmente accessibili; l’intelligenza artificiale potrebbe garantire un ulteriore miglioramento della sicurezza sul lavoro grazie alla montagna di dati dalla quale si possono estrapolare i comportamenti più a rischio; c’è poi l’automazione, già una realtà in determinati settori, che renderebbe più veloce le realizzazione di impianti fotovoltaici; e di nuovo l’AI e i robot garantirebbero una manutenzione costante delle infrastrutture, limitando i rischi.
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Con l’inaugurazione odierna dell’AI&Robotics Lab a Tel Aviv si aggiunge dunque un tassello a un percorso iniziato nel 2016. Nella stessa città il gruppo aveva inaugurato il suo primo Innovation Hub, a cui poi sono seguiti il FinSec Lab a Beer-Sheva, verticale su fintech e cybersecurity, e l’Infralab di Haifa dedicato a infrastrutture e costruzioni smart. In questi anni, le strutture hanno fatto scouting di circa 1500 startup, coinvolgendone 55 in progetti di innovazione. Nove finora hanno scalato le proprie tecnologie all’interno dell’ecosistema Enel. Per chiudere con un paio di esempi citiamo il caso della startup israeliana Brenmiller Energy: Enel ha integrato il suo sistema di accumulo di energia termica, basato sulle rocce, in una centrale elettrica a ciclo combinato in Italia. Il risultato ha portato a una maggiore flessibilità operativa. Sul fronte cybersecurity, Enel ha adottato il software sviluppato dalla startup israeliana JFrog. Su StartupItalia continueremo a seguire gli aggiornamenti dall’ecosistema Enel, per raccontare come un grande gruppo italiano si sta muovendo sui mercati internazionali per attrarre e coltivare talenti e tecnologie.