Le possibilità offerte dai mercati esteri, il valore del Made in Italy, i modelli delle grandi imprese: dal 24 al 26 ottobre a Fieramilanocity tre giorni di confronto per aiutare le aziende a intercettare l’innovazione più adatta
Fare Open Innovation significa prima di tutto abbandonare i vecchi paradigmi, e abbracciare un approccio nuovo, che riguarda non solo le strategie di investimento, ma l’intera cultura aziendale, dal suo modello di organizzazione interna alle strategie di marketing fino alle risorse umane. Una sfida per le imprese che, anche quest’anno a Smau Milano, in programma dal 24 al 26 ottobre a Fieramilanocity, potranno trovare una guida per orientarsi tra le diverse strategie e i modelli di Open Innovation più efficaci per la propria realtà, ascoltando le esperienze di realtà tra cui Cisco, Intel, Piquadro, QVC, Riello International Group, Satispay, Seeweb, TIM, Zucchetti, Zoppas Industries.
ItaliaRestartsUp
La scelta di accendere i riflettori su questo tema si affianca all’esigenza di guardare con ancor più decisione alle possibilità offerte dai mercati esteri, per aiutare le imprese a intercettare l’innovazione più adatta alla propria domanda. In questa direzione ItaliaRestartsUp (appuntamento organizzato da ICE, Ministero dello Sviluppo Economico e Smau), vedrà quest’anno la presenza, accanto agli investitori internazionali provenienti da tutto il mondo, anche di aziende estere, interessate ad interfacciarsi con l’offerta di innovazione Made in Italy presente. L’evento di apertura di ItaliaRestartsUp, in programma nella mattinata del 24 ottobre ospiterà proprio un approfondimento dedicato al tema dell’Open Innovation: un momento di confronto sulle strategie e le iniziative che player come Cisco, Enel, Intel, QVC, Zambon, Zucchetti stanno portando avanti nel nostro Paese.
Startup Safari
All’Open Innovation saranno dedicati anche altri appuntamenti, tra cui la presentazione dei dati dell’Osservatorio, in programma nel pomeriggio di martedì 24 ottobre, gli Smau Live Show, il Premio Lamarck dedicato alle startup più pronte per il mercato, che quest’anno riceveranno un premio offerto da TWT, operatore di TLC e ICT “chiavi in mano” integrate e innovative che dedica al mondo delle startup, servizi specifici destinati ad accelerare il loro business e, novità di questa edizione, gli Startup Safari, tour guidati tra i luoghi dell’innovazione presenti a Smau dove è possibile scoprire le proposte più all’avanguardia nei diversi settori, come l’Agrifood, Manifattura e Industria, Commercio e Turismo, le Smart Communities.
La strategia di Cisco
Strategie che guardano lontano, come quella di Cisco, che abbraccia in pieno la filosofia dell’open innovation sia al proprio interno, sia come strategia per accelerare il percorso di digitalizzazione, favorendo la collaborazione tra mondo delle startup e imprese e aiutando l’ecosistema dell’innovazione a crescere in ogni area del nostro Paese. Basti pensare che in un anno e mezzo, nel quadro del piano di investimenti Digitaliani, l’azienda ha dato il suo supporto a 9 acceleratori rivolti a mercati verticali quali la cybersecurity, l’industria 4.0, il fin-tech ed ha incontrato più di un centinaio di start up, coinvolgendone oltre 20 in progetti con i suoi clienti.
Intel e l’IoT
Attività che puntano a innovare interi settori e risolvere sfide globali, aprendosi a nuovi ambiti, come fa Intel che, sfruttando le capacità del cloud, l’ubiquità dell’Internet delle Cose, i più recenti avanzamenti nella memoria e nelle soluzioni programmabili e la prospettiva di una connettività 5G sempre attiva, opera per rendere possibili esperienze straordinarie per le aziende, la società e per ogni persona sulla terra.
QVC Next
Collaborazioni che puntano a creare nuove opportunità di go-to market per le startup che hanno un prodotto pronto per il mercato finale: è quello che fa QVC con QVC Next, piattaforma che sostiene le imprese italiane appena nate attraverso un canale televisivo dedicato cui si affianca il sito di e-commerce. «Siamo attivi nell’ecosistema dell’innovazione, per accompagnare le startup nell’ultimo miglio, dalla produzione artigianale alla produzione industriale, fino al mercato» spiega Paolo Penati, Amministratore Delegato di QVC Italia, tra gli ospiti dell’evento di apertura di SMAU.
TIM OPEN, Zucchetti e gli altri
Ad offrire opportunità e sbocchi sul mercato per startup e sviluppatori anche TIM, attraverso TIM OPEN, la piattaforma business “open” di TIM che permette alle startup e agli sviluppatori di configurare la propria applicazione cloud e renderla subito disponibile alle imprese italiane tramite i canali distributivi di TIM (marketplace Digitalstore.tim.it e agenti di vendita). TIM OPEN, inoltre, rappresenta un’importante apertura al mercato per le startup dell’acceleratore TIM #Wcap che possono trovare nella piattaforma un canale di vendita per le proprie app. Con 14 società acquisite in un anno e l’ultimo accordo siglato pochi giorni fa con Soldo, startup italiana che ha realizzato il conto corrente per spese multi-utente, per la gestione delle trasferte aziendali, Zucchetti è una delle realtà italiane più attive in tema Open Innovation e a SMAU racconterà obiettivi e progetti futuri in questo ambito.
Velocemente sul mercato
Fra le realtà che per prime in Italia hanno iniziato a praticare concretamente l’Open Innovation c’è Seeweb: il cloud computing provider ha scelto da tempo di aprirsi alle startup prima attraverso i newsgroup, spazi di discussione aperti sui quali era possibile intercettare persone, idee, talenti. Più di recente l’azienda ha aperto dei contest, visibili sul blog. Questo processo collaborativo e aperto è favorito dal fatto che spesso si lavora su soluzioni basate su open source, e in molti casi non c’è interesse a proteggere una soluzione con brevetti, quanto piuttosto a portarla velocemente sul mercato, prima degli altri.
L’Open Innovation, dunque, offre innumerevoli opportunità alle imprese come ad esempio la creazione di nuove business unit per andare ad intercettare nuove fasce di mercato: è quello che ha fatto Ducati con Scrambler Ducati, un nuovo marchio nato dalla collaborazione tra risorse interne e figure professionali esterne e quello che fa da diverso tempo Riello International Group per sviluppare soluzioni sempre più innovative per soddisfare le aspettative dei clienti. Dall’esigenza di contaminare le idee con quelle di altre aziende, sia avviate che appena sviluppate sono nate Nplus, Nplus Lighting S.r.l, NPlus Marine and Rail. Nplus, azienda fondata da Giordano Riello insieme a due soci si occupa della progettazione, sviluppo e produzione di corpi e apparecchiature a LED.
Piquadro
Un mercato che a distanza di anni si è rivelato estremamente energico e dinamico, ma che ha bisogno di innovazione continua e di lavoro di ricerca per riuscire a crescere. Proprio con l’obiettivo di innovare costantemente le proprie linee di prodotto nel settore della pelletteria, Piquadro ha lanciato e presentato a Smau il programma My Startup Funding programma di open innovation finalizzato a premiare progetti di business originali nell’area della tecnologia applicata all’industria della valigeria e dell’accessorio moda. Il bando, aperto fino al 30 settembre, è rivolto a tutte le startup che desiderano sviluppare progetti imprenditoriali nel settore valigeria e pelletteria dotando i prodotti di funzioni e tecnologie innovative. Il programma assegnerà 1 Grant, inclusivo di un contributo economico di € 100.000 e percorso d’accelerazione in Silicon Valley. Una spinta verso l’innovazione che ha già portato l’azienda a realizzare una linea di accessori che integrano la tecnologia IoT per offrire funzionalità evolute ai propri clienti.
La persona al centro
L’innovazione di prodotto passa anche dai processi creativi che mettono al centro la persona: con questa convinzione Barilla ha avviato un progetto di Design Thinking con l’Università di Modena e Reggio che ha coinvolto designer e studenti per capire le esigenze reali dei consumatori e creare prodotti che vanno incontro a queste esigenze. A fare innovazione di prodotto, in questo caso nel mondo della manifattura industriale, c’è anche Zoppas Industries, fornitore leader nel settore delle tecnologie per il riscaldamento, che ha deciso di aprirsi alla sfida dell’IoT. Con il partner tecnologico SMC ha realizzato la piattaforma IoT “Connettendo”. Una soluzione end-to-end- per il settore manifatturiero che consente, mediante connettività tra dispositivi e una business intelligence cloud-based, di ottenere informazioni utili sui propri prodotti in termini di personalizzazione dei processi di vendita e di servizio.
Le soluzioni di Satispay
Una startup che ha puntato tutto sul modello di Open Innovation e che a Smau racconterà la sua esperienza è Satispay startup che ha realizzato una soluzione di pagamento elettronico adatta a diverse tipologie di esercenti, dai piccoli negozi alle grandi catene della GDO. L’azienda ha recentemente annunciato di aver ottenuto un terzo round di finanziamenti per 18 milioni di euro che serviranno per consolidare la posizione di Satispay nel mercato del mobile payment e l’ampliamento dei servizi a disposizione dell’utente finale. Recentemente l’applicazione, che conta oggi 330mila download e 175mila utenti attivi, è stata scelta proprio dalla catena di supermercati Esselunga come strumento di pagamento da mobile in 174 punti vendita.
Programmi di open innovation
Spesso il rapporto tra startup e imprese è facilitato da realtà specializzate, o veri e propri programmi di open innovation, che selezionano startup e le mettono in contatto con aziende consolidate che hanno bisogno di innovare specifici processi o prodotti. E’ il caso, ad esempio di Bergamo Sviluppo, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo che si occupa di fornire supporto alla creazione e allo sviluppo imprenditoriale con particolare attenzione all’ innovazione, al trasferimento tecnologico e all’ internazionalizzazione. Proprio con questi obiettivi Bergamo Sviluppo presenterà a Smau sei startup del territorio. E’ il caso anche di growITup, la piattaforma di Open Innovation, creata da Cariplo Factory in collaborazione con Microsoft con l’ obiettivo di accelerare la trasformazione digitale in Italia, creando un ponte tra le industry cardine del Made In Italy e l’ecosistema delle startup digitali più promettenti. Il modello di growITup prevede un fondo di VC con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro dedicato alle startup processate all’interno della piattaforma. A Smau growITup annuncerà le prossime call in programma, tra cui la CallForGrowth “NextEnergy” in collaborazione con Terna aperta fino al 22 novembre 2017. La call è dedicata alle startup in fase post-seed che lavorano i diverse aree. Le startup selezionate lavoreranno insieme alle corporation per costruire opportunità di trasformazione per il corporate e di crescita per le startup. Le startup inoltre potranno ricevere investimenti da parte del fondo di VC dedicato a growITup.
Il caso Zobele Group
A Smau anche la case history di Zobele Group (azienda trentina leader nella produzione di prodotti di largo consumo per la cura della casa e della persona che persona che vanta come clienti alcuni tra i maggiori gruppi mondiali) che grazie alla partnership con Biba Venture Partners (realtà spagnola specializzata nella collaborazione fra imprese “corporate” e startup) ha introdotto nei propri Innovation Hub di Barcellona e Singapore competenze e metodi che le permettono di accelerare le fasi di concept, design, manufacturing e market launch di nuovi prodotti customer-oriented . Un ruolo di facilitatore è affidato anche piattaforme digitali come VentureUp, la piattaforma di matching virtuale presentata da KPMG e AIFI che durante Smau diventerà un concreto momento di incontro per la nascita di opportunità all’interno dell’ecosistema.