Si tratta di uno dei più grandi round di finanziamento del settore negli ultimi anni. Il Ceo della startup finnica: «La transizione verso l’elettricità rinnovabile è estremamente importante per il clima»
La piattaforma di ricarica per veicoli elettrici Virta, con sede a Helsinki, in Finlandia, ha raccolto 85 milioni di euro in un maxi round di finanziamento composto da un investimento azionario di 65 milioni di euro e da una sovvenzione di 20 milioni di euro. La società deep tech con questa raccolta di capitali prevede di aumentare l’impatto dei veicoli elettrici sui mercati della flessibilità energetica e accelerare la crescita in Europa e Asia-Pacifico entro il 2025.
La parte azionaria del round da 65 milioni di euro è stata guidata da Jolt Capital e ha visto la partecipazione di Future Energy Ventures sostenuta da E.ON., Helen Ventures, Vertex Growth Fund, Finnish Industry Investment, Lahti Energy, Vantaa Energy e Kotka Energia. Mentre per quanto riguarda la parte in sovvenzione di 20 milioni di euro, quest’ultima è stata assegnata a Virta tramite Business Finland, un’organizzazione governativa gestita dal Ministero del lavoro e dell’economia finlandese.
«Oggi, Virta detiene uno dei principali portafogli di brevetti di piattaforma con particolare attenzione alle tecnologie energetiche come il Vehicle to grid (V2G), la ricarica autonoma dei veicoli e la gestione di complesse operazioni di rete su scala miliardaria», ha commentato il CEO di Virta, Jussi Palola. «Con il nuovo finanziamento, siamo pronti ad assumere un ruolo guida mondiale nel rendere i veicoli elettrici parte integrante dei mercati della flessibilità energetica».
Verso l’era dell’ipercrescita verde. I dati
I veicoli elettrici sono grandi batterie su ruote e, secondo Virta, entro il 2030 rappresenteranno fino al 90% della capacità totale di stoccaggio delle batterie in Europa. Il collegamento di questa capacità della batteria al sistema energetico e la regolazione del consumo di ricarica dei veicoli elettrici in tempo reale (flessibilità dal lato della domanda) sono visti come uno dei maggiori fattori abilitanti a livello mondiale per moltiplicare con successo la quota di produzione di energia rinnovabile, ridurre il costo dell’elettricità per consumatori e aumentare la resilienza del sistema energetico.
Secondo un recente rapporto di Smarten, l’implementazione su vasta scala della flessibilità dal lato della domanda, inclusa la ricarica dei veicoli elettrici, farà risparmiare fino a 254,4 miliardi di euro in investimenti in infrastrutture di rete e centrali elettriche di punta tra il 2023 e il 2030 e 300 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra entro il 2030. In totale, il pieno dispiegamento della flessibilità dal lato della domanda potrebbe portare a una potenziale riduzione dei costi per i consumatori di oltre 71 miliardi di euro all’anno sul consumo di elettricità entro il 2030.
La crescita vertiginosa di Virta
Oltre 1.000 aziende professioniste nel settore di ricarica di veicoli elettrici in 35 paesi gestiscono i loro servizi di ricarica di veicoli elettrici sulla piattaforma Virta. Insieme, questi gestori di reti di ricarica costituiscono una delle reti pubbliche più grandi d’Europa. Compreso il roaming, la rete consente ai conducenti di veicoli elettrici di accedere a oltre 350.000 punti di ricarica.
Secondo i dati (preliminari) forniti dall’azienda, il fatturato annuo di Virta Group è cresciuto del 112% a 39 milioni di euro nel 2022, una metrica che si è assicurata l’inserimento nell’elenco delle 1000 aziende europee in più rapida crescita del Financial Times per il quarto anno consecutivo.