Nell’aumento di capitale 3 milioni sono in equity e 20 milioni in debt funding
La startup Viceversa, società del gruppo Digital Magics (qui il sito ufficiale), ha annunciato la chiusura di un round da 23 milioni di euro. “L’obiettivo di Viceversa – come si legge online – è stimolare e finanziare la crescita delle imprese in modo diverso e innovativo rispetto al riscorso a equity o debito”. Viceversa, fondata a Milano, “finanzia investimenti in marketing, inventari e vendite, permettendo alle aziende di aumentare i margini e di liberare capitale meno flessibile per investimenti strutturali quali Capex, R&D e HR”. Su LinkedIn Matteo Masserdotti, Ceo e Cofounder dell’azienda, ha commentato così: «Orgogliosi e felici di questo primo traguardo per noi e per l’ecosistema italiano. Non vediamo l’ora di incontrare e supportare nuove aziende nel loro percorso di crescita».
Tra gli investitori che hanno dato fiducia al progetto Viceversa compaiono Fasanara Capital Limited, hedge fund inglese specializzato nella gestione del credito alternativo, Digital Magics, acceleratore e investitore di startup che fa parte di Viceversa dall’inizio, Fabrick, realtà del gruppo Banca Sella che opera anche a livello internazionale per promuovere l’Open Finance, Roberto Ferrari, ex Managing Director di CheBanca! ed Enrico Pandian, CEO di Startup Gym. Oltre a Masserdotti, gli altri cofounder di Viceversa sono Pietro Pogliani, Pedro Salvi e Patrick David.
«A differenza degli investimenti classici in startup – ha commentato Matteo Masserdotti, tra i cofounder di Viceversa – il modello Revenue Based Financing si basa sull’analisi quantitativa dei dati operativi delle società , non su valori intangibili. Il modello che adottiamo, diversamente alle opzioni di raccolta di equity o debito, allinea gli interessi perché consente a Viceversa di crescere parallelamente al successo delle aziende in cui investiamo e con le quali condividiamo gioie e dolori. A queste ultime, infine, permette di contare su risorse immediate utili a far scalare velocemente il proprio business».
Il modello di applicazione è semplice: una volta compilato il questionario sul sito web e dopo aver collegato alla piattaforma di Viceversa i propri account di digital advertising, il potenziale cliente riceve entro tre giorni una proposta con tre diverse soluzioni di intervento. La relazione diretta con le performance di digital advertising, fa sì che il modello si presti molto bene anche ad intercettare l’interesse delle società e le agenzie che erogano servizi di marketing. Una volta individuata quella più idonea, l’azienda ottiene il budget necessario entro solo tre giorni. Nella proposta vengono elencati l’ammontare dell’importo, il multiplo dell’investimento e la percentuale di condivisione ricavi (RSP), che deve essere sostenibile e va dall’1% al 20%. I dati forniti dall’azienda vengono utilizzati interamente a scopo decisionale interno e non venduti a terze parti.