Secondo la consultazione pubblica promossa dalla Commissione Europea, la legislazione sugli OGM è inadeguata per le nuove biotecnologie agrarie
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L’idroponica, l’aeroponica e l’acquaponica sono tre tecnologie di coltivazione che prescindono dall’impiego di terreni agricoli. Possono essere sfruttate nelle serre, ma anche nelle vertical farm e sono una delle carte che l’umanità ha a disposizione per sfamare il mondo
Mai come in questo periodo è diventato evidente che ci sia la necessità di coniugare la difesa dell’ambiente con una produzione agricola abbondante, sufficiente a sfamare 8 miliardi di persone al mondo. Fra le tecnologie più promettenti c’è la biotecnologia all’RNA interferente (RNAi). Ecco come funziona.
Unstoppable Women. Alla guida della più importante conferenza mondiale sul fotovoltaico, oggi coordina la task force multidisciplinare Agrivoltaico Sostenibile di ENEA e scommette sulla decarbonizzazione. Intervista ad Alessandra Scognamiglio
Minima lavorazione, cover crops, mappatura satellitare e irrigazione mirata. Con queste nuove tecniche produttive sostenibili “rubate” dal Kentucky, in Pianura Padana, una startup, sta arginando la siccità del torrido 2022. “Il carbon farming e l’agricoltura di precisione, utilizzate negli Usa già da un ventennio, ci hanno permesso di affrontare anche la siccità e limitare le perdite”
Funghi per uso culinario o medico, fertilizzante naturale, cibo bio per pesci e galline, calore per le serre, uova e ortaggi anche micro, tutto prodotto con i fondi di caffè che la startup Circular Farm raccoglie in bici nei bar di Scandicci (Fi) e trasforma in risorse. “Rigenerare e coltivare ovunque è la mission della nostra fattoria urbana senza terra, circolare e sostenibile”
Dal diserbo alla semina, dalla raccolta al monitoraggio delle piante, sono moltissime le operazioni che possono essere compiute da un agribot, ovvero un robot in grado di lavorare nei campi in autonomia. Il mercato è in netta crescita e sono ormai molte le soluzioni disponibili
Le alghe del Mediterraneo Ulva Lactuca e Chaethomorpha dopo aver pulito gli allevamenti di pesce e cozze del Golfo di Taranto, nutrono la terra e le piante diventando biofertilizzanti e biostimolanti.
Chi è convinto di consumare solo prodotti naturali dovrà ricredersi: dal latte ai pomodori, dalle mele al grano, al supermercato il miglioramento genetico è protagonista assoluto.
Per affrontare le sfide poste da ambienti così estremi vengono in aiuto soluzioni biotecnologiche come l’idroponica a ciclo chiuso. E nello spazio riciclare le risorse diventa un requisito imprescindibile, come ci spiega la ricercatrice dell’ENEA Angiola Desiderio