Agtech

Il vino è una delle colonne portanti del Made in Italy, ma la coltivazione dell’uva sta attraversando una vera e propria rivoluzione con l’obiettivo di rendere la filiera più sostenibile. E in campo scendono batteri ‘buoni’, software, sensori e perfino robot

Durante l’estate abbiamo intrapreso un viaggio tra le regioni italiane che fanno innovazione. Oggi si riparte con un percorso tematico con l’AgriFoodTech, fucina di tecnologia e talenti. Anche se il margine di crescita è tanto. “Da noi la grande distribuzione potrebbe avere un ruolo più attivo nel sostenere le startup, come avviene in altri stati europei”

L’ecosistema israeliano conta centinaia di startup innovative e dimostra di essere all’avanguardia in diversi ambiti, tra cui per esempio l’agricoltura di precisione. Cultura imprenditoriale, ma anche capacità di fare rete e di creare sinergie tra pubblico e privato, tra università e imprese: sono questi alcuni degli elementi che hanno contribuito a rendere vincente “modello israeliano”. Ne abbiamo parlato con Dana Kedar, direttrice di GrowingIL.

Grazie all’analisi dei Big Data, i sistemi di supporto alle decisioni (Dss) sono in grado di fornire informazioni strategiche su un determinato terreno e permettono all’agricoltore di intervenire in maniera rapida e precisa, per esempio di fronte a una condizione di stress idrico o a un attacco fungino, ottimizzando così l’uso delle risorse. Un esempio è offerto dalla piattaforma Cropwise messa a punto da Syngenta

Le aziende del settore agroalimentare si interessano alla blockchain soprattutto per una questione di marketing: nel caso della pasta, per esempio, si possono valorizzare la qualità della materia prima e il saper fare italiano. Ma i vantaggi derivanti dall’utilizzo di questa tecnologia si collegano anche a una gestione più efficiente della supply chain

È sempre più diffusa tra i consumatori, sia per ragioni etiche sia per una maggiore attenzione all’ambiente, la tendenza a sostuituire le proteine di origine animale con quelle di origine vegetale. Una grande opportunità per ripensare in chiave più sostenibile la catena produttiva agricola.