L’Università di Houston ha sviluppato un software di Intelligenza Artificiale in grado di leggere le mammografie con un’accuratezza vicina alla perfezione. Permetterà di individuare i falsi positivi e di evitare a molte donne le conseguenze, psicologiche e fisiche, di una diagnosi errata.
algoritmo
I ricercatori del MIT hanno creato un nuovo algoritmo che ci permetterà di realizzare repliche virtuali di oggetti reali con cui interagire a piacimento, abbattendo tempi e costi delle odierne simulazioni 3D. Lo hanno chiamato IDV, Interactive Dynamic Video.
Solo tre passi e pochi secondi per creare contenuti di 500 parole. Si chiama Articoolo, l’algoritmo intelligente di una startup israeliana che vuole aiutare gli scrittori sul web (e forse mandarli in pensione).
DeepText analizzerà migliaia di frasi e parole scritte dagli utenti in ben 20 lingue diverse, cercando di coglierne non solo il significato ma anche le connessioni. Più scriveremo su Facebook, più DeepText imparerà dai nostri post (e ci fornirà contenuti personalizzati)
Più attenzione ai post che interessano realmente agli utenti, misurati in base al tempo che spendono per leggerli
In Olanda hanno realizzato un ritratto di Rembrandt, stampato in 3D, con uno speciale algoritmo che ne ha studiato e imitato lo stile pittorico. Il risultato è impressionante e può essere distinto solo da un occhio esperto.
L’Università di Rochester ha sviluppato un algoritmo in grado di riconoscere se un tweet è stato inviato da una persona sobria o ubriaca. Servendosi anche di una piattaforma di Amazon ha costruito una mappa con i dati raccolti nell’area di New York.
Tempi duri per la digital economy, anche per il gigante dell’eCommerce Ebay. Ma a ben vedere, forse, è colpa dei tassi di cambio sul dollaro (e di 2 eventi sfigati)
Sbarca su iPhone (e viene subito inserito fra i migliori) il servizio di food delivery che fa incontrare clienti, ristoratori e fattorini 2.0. In due mesi già quattromila ordini e centinaia di candidati in coda per diventare racers
Una nuova app permette di andare oltre le etichette alimentari effettuando l’analisi scientifica di un cibo. L’obiettivo di Edoapp è conoscere la salubrità degli alimenti. Il segreto? Sta in un algoritmo