Dalla nuova funzione di Safari con iOs 8 al blocco di Bitcoin in Svizzera passando per lo shopping di Twitter per spingere la pubblicità : ecco le notizie della settimana da non perdere sul futuro dei soldi.
Apple
Nonostante il prezzo sia rimasto immutato negli anni, le vendite dell’iPhone sono in costante crescita. E con la sesta versione Apple è pronta a rincarare la dose.
Durante la conferenza degli sviluppatori Wwdc Apple ha introdotto una serie di novità legate ai pagamenti: dall’accettazione tramite Touch ID a una clamorosa apertura alle monete virtuali.
Apple e il suo investimento da capogiro per rilevare Beats, l’occhio dell’Ue sull’economia digitale, il successo di Musicraiser e le altre notizie sul futuro dei soldi.
Alla vigilia della WWDC, la conferenza degli sviluppatori Apple, le indiscrezioni toccano anche il settore dei pagamenti mobili. Arriverà il portafoglio mobile iWallet e avrà a bordo l’NFC.
Perché Apple dovrebbe interessarsi ai pagamenti online e mobili di beni e servizi non solo digitali? La domanda ha una risposta implicita nei dati: oggi Cupertino conta 800 milioni di account iTunes, ciascuno collegato ai dati di una carta di pagamento.
Apple continua a snobbare il Fisco italiano: nel 2013 le due controllate nel nostro Paese del colosso di Cupertino – 37 miliardi di dollari di profitti lo scorso anno e quasi 38 miliardi di ricavi nella sola Europa – hanno versato poco meno di 8 milioni di euro nelle casse dell’Agenzia delle Entrate.
Oggi parte una nuova rubrica su SmartMoney: ‘Le notizie della settimana sul futuro dei soldi’. Come il titolo suggerisce abbastanza chiaramente raccoglieremo per voi le notizie più importanti e interessanti degli ultimi sette giorni sul futuro dei soldi. L’idea è quella di fare il punto su novità , approfondimenti e spunti abbracciando l’argomento nel modo più… Read more »
Guadagna più Apple o Microsoft? Facebook è in attivo? Quanto valgono i cinguettii su Twitter? Yahoo! è ancora all’altezza di Google?
Alla faccia di chi dava la Mela per spacciata dopo la morte di Steve Jobs e di chi bacchettava Mark Zuckerberg per lo shopping sfrenato degli ultimi mesi, Apple e Facebook hanno messo a segno un secondo trimestre del 2014 da incorniciare.