La startup dei videogiochi 34BigThings si è superata presentando un racing capace di lasciare a bocca aperta
arcade
Le mitiche Tartarughe si confermano un fenomeno plurigenerazionale, anche se il videogioco strizza l’occhio soprattutto ai giocatori più grandicelli
Dallo startupper Julien Ribassin, che a Sapporo ha fondato la sua software house e Gabe Miller, artista di Seul, un platform davvero focoso
Thomas van den Berg ci ha proposto un simulatore di scenari post apocalittici nei quali la natura si riappropria del mondo
Bryce Bucher ci riporta in un mondo davvero bizzarro
Dopo Bear’s Restaurant, un nuovo capitolo in un aldilà acquatico e pieno di amici
Riuscirete a non dare mai nell’occhio?
Da Eastasiasoft una chicca per chi non sa più dove ha lasciato il Game Boy
Negli anni ’80 gli shoot ‘em up a base di alieni e navicelle spaziali erano i protagonisti delle sale giochi. A StartupItalia Mario Malagrino, “solo game developer” che ha deciso di resuscitare un genere (mai) dimenticato: “Ho fatto tutto io: musica, suono, arte, storia, level design, la programmazione… Lavorare con una squadra significherebbe avere troppe restrizioni. I videogiochi sono arte: devo essere libero di esprimermi”
Questo frenetico videogioco racing sviluppato dalla startup di Paweł Wojciechowicz, Michalis Kamburelis e Szymon Stoma si è rivelato inaspettatamente profondo. Per vincere occorre sporcarsi le mani armeggiando col motore