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Filosofo delle scienze, amicizie hacker, un lavoro in Banca d’Italia. A un mese dalle polemiche sulla proposta di legge per vietare le criptovalute anonime, Andrea Danielli spiega a SmartMoney perché sta con Quintarelli e non con la comunità italiana bitcoin. E li invita a collaborare: «Non è vero che i divieti bloccano l’innovazione. Parliamone»