Si chiama Dragonchain, una blockchain ibrida creata da Disney per risparmiare soldi e tempo. E a proposito di soldi, arrivano anche i “bitcoin” di Topolino
blockchain
Politica da un lato, community dall’altro. La proposta di legge annunciata da Stefano Quintarelli per normare (e vietare in questo caso) le criptovalute anonime fa infuriare la comunità italiana bitcoin e blockchain. Abbiamo raccolto i commenti di Cimatti, Zucco, Simeone e Assob.it
Il deputato spiega in un’intervista a SmartMoney le ragioni che lo hanno portato a voler promuovere una legge sulle criptovalute. Spiega che «non c’entra coi bitcoin» e che non c’è ancora alcun testo definitivo: «Volevo aprire ufficialmente la questione»
Sandbox, leggi smart (forse anche troppo), tutela degli utenti e dialogo con gli altri ecosistemi. Così FCA ha portato il fintech di Londra sul tetto del mondo
Corsi e ricorsi storici, la storia delle banche, grazie al fintech, è torna al punto di partenza: il rapporto di fiducia che lega chi i soldi li usa, li spende o ne ha bisogno. Una recensione del libro di Roberto Ferrari
In queste settimane è corso un audit per stabilire la qualità della soluzione di sicurezza, specialmente nel mantenimento dell’integrità dei dati non solo del nucleare ma anche dei satelliti militari
Per capire le cose spesso bastano pochi numeri. E’ vero che con la blockchain le banche risparmierebbero tanti miliardi sul costo delle transazioni, ma ne perderebbero molti di più di mancate revenue. Ecco perché
Più di 300 milioni di investimenti su startup bitcoin e blockchain nel mondo. Come un anno fa. Niente raddoppio. Abbiamo provato a ragionare con la testa degli investitori per capire cosa frena davvero la crescita del mercato: ci sono almeno 4 motivi (e una soluzione alternativa)
A cosa dobbiamo stare attenti ora che l’Industria 4.0 cambierà per sempre il modo di produrre (e di produrci) le cose e perché solo la blockchain tutelerebbe davvero sia le aziende che gli utenti
Cosa sappiamo finora della nuova task force su bitcoin e monete digitali e la spiegazione, con le parole di chi li usa, del perché non c’è nulla da nascondere né da aver paura