Evitare le recidive con la cybersecurity: il progetto partito da Bollate arriva in tutta Italia
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Nell’etichetta “cose belle fatte in carcere” c’è una storia di artigianato e di inserimento lavorativo di persone svantaggiate: i sarti detenuti nel carcere di Milano Opera hanno iniziato a produrre mascherine per la tutela di chi vive e lavora in carcere. Un lavoro di squadra, anche con gli agenti di polizia
Il progetto, avviato in tre carceri di Milano, si pone l’obiettivo di introdurre al mondo del lavoro almeno 10 persone, tra detenuti ed ex detenuti, in 2 anni
Valentina Baldacci ha dato vita a una attività dove carcerati, ex tossicodipendenti e donne maltrattate cercano di riscattarsi
L’esperienza di un gruppo di ragazzi che, con l’aiuto dei docenti, hanno portato il cinema all’interno del carcere di Rebibbia
«Sono più intelligente di Bill Gates», dice. No, Dotcom non è un grande visionario dal quale prendere esempio, ma un nerd che ha saputo come fare soldi e successo. Da hacker alla nemesi: esperto di cybersecurity, fino al carcere e alla rivoluzione di Megaupload
Il food è sempre più inclusione sociale. Come nel nuovo ristorante “21 grammi” a Brescia, dove lavorano ragazzi con sindrome di down. Ma ci sono tanti altri esempi…
Nel carcere di Milano Bollate è nato InGalera, primo ristorante che permette ai detenuti di riqualificarsi e diventare professionisti del food. Così preparare pranzi e cene diventa occasione di riabilitazione