Siamo stati all’Hackathon organizzata nello spazio Copernico, 48 ore in cui hacker si sono sfidati per trovare soluzioni sempre più avanzate per permettere ai disabili di avvicinarsi alle discipline sportive
disabilità
Si indossa come un paio di cuffie sportive ed è in grado di elaborare le immagini acquisite per descriverle alla persona con disabilità visiva. L’idea è di due ragazzi italiani, Saverio Murgia e Luca Nardelli
Il portale, promosso dalla Fondazione Vodafone, si presenta come un social network in cui poter condividere informazioni sulle strutture attrezzate e sui professionisti che assistano gli atleti diversamente abili nello svolgimento di un’attività sportiva
Due giorni alla Microsoft House per lavorare a progetti improntati all’accessibilità. Un’iniziativa che ha raccolto il patrocinio dell’Unione Italiana Ciechi
Un team di lavoro di 60 scienziati lavorerà nei prossimi due anni a un prototipo che permetta di captare gli impulsi neurali delle persone palalizzate e consenta loro di scrivere fino a 100 parole al minuto
Il progetto si chiama Wildcard: lo schermo esterno permette ai terapisti di vedere ciò che fissano i bimbi, l’applicazione web raccoglie i dati e offre la possibilità di cambiare sfondi, personaggi e particolari della storia.
Da fonderie a coworking, fino alle Officine Arduino e al Fablab Torino. L’innovazione che passa (anche) dalla riqualifica delle aree industriali e finisce allo sport per i disabili.
Lo ha inventato Gyorgy Levay, un giovane studente universitario che ha perso le mani a causa di una meningite. Permette di dedicarsi a giochi come Fallout 4 senza alcuna differenza e può aiutare migliaia di giovani.
La stanza Snoezelen è un percorso multisensoriale che permette agli studenti con disabilità di rilassarsi ed avere effetti positivi sull’umore e sul comportamento
Un mouse da indossare come un paio di occhiali, per avere il controllo di tutti i dispositivi elettronici. Glassouse è stato creato per chi non può usare le mani a causa di patologie o disabilità