L’incontro tra Sharina Jones (mamma, 35) e Alden Kane (maker, 16) ha fatto nascere un prototipo di passeggino che è in grado di rendere autonome le mamme disabili nel portare in giro i propri figli. Una storia davvero bella.
disabilità
Wheeliz è una startup francese che viene in aiuto dei disabili con un servizio simile a Uber. La sua creatrice ha 24 anni e ha scritto un libro meraviglioso: «Non dire a mia madre che sono handicappata, lei mi crede una trapezista da circo».
Arriva dalla Svezia IKO, un sistema di protesi modulabili e personalizzabili con i Lego direttamente dal bambino che le indossa. E’ stato realizzato nell’Istituto di design di Umeå
A mettere in campo il progetto, un team di ingegneri dell’Università di Palermo, un gruppo eterogeneo per età e per esperienza, dove non mancano i giovani e con un obiettivo: “creare indipendenza”
La tecnologia è uno strumento cruciale per il futuro delle persone affette da disabilità. Ma c’è bisogno dell’impegno di tutti, dalla politica alla società civile.
Ha appena ottenuto un finanziamento di 500 mila euro da parte di 360 Capital Partners. Regolo: “Hanno sposato l’idea fin dall’inizio. Vogliamo superare gli obblighi della legge sul lavoro dei disabili e creare valore per la società”
Horizon2020 finanzia tecnologie nate per l’industria del gioco digitale da cui possano essere ricavate soluzioni in grado di cambiare la vita a persone disabili. Scadenza il 23 aprile
Bircle, EdiTouch, Pedius e Tooteko: quattro startup che cercano di facilitare la vita alle persone diversamente abili. Come soddisfare un reale bisogno
1 dollaro potrebbe bastare a cambiare la vita di milioni di persone? Sì, lo dimostra Mario Vigentini con MarioWay, un nuovo sistema di mobilità per le persone diversamente abili. Mancano 9 giorni per far sì che questo non rimanga solo un sogno