Il wearable prodotto da Thalmic Labs ha impressionato i fan della tecnologia al suo debutto al CES 2014, e si è ripetuto nel 2015, a Las Vegas. In vendita su Amazon per 199 dollari, permette di controllare dispositivi elettronici con i movimenti dei nervi del braccio.
Droni
Boom su Kickstarter per il piccolo esploratore degli abissi: mancano 21 giorni alla fine della campagna crowdfunding, ma ha già superato di 12 volte l’obiettivo di 50 mila dollari.
La lega americana di football è la prima ad aver ottenuto il permesso dalla FAA per usare i droni. Realizzeranno i film per raccontare la stagione e i servizi per eventi come il SuperBowl. Ci sono ancora delle forti limitazioni ma è un significativo passo in avanti verso il futuro.
In Italia scompaiono 1000 persone all’anno, sopratutto in mare. Questo drone può aiutare a trovarle. Si ricarica durante il giorno con l’energia del sole e può volare anche di notte. Ha già partecipato a missioni di ricerca e soccorso
Controllare lo stato delle colture grazie all’impiego di telecamere multispettrali per utilizzare meno acqua, abbattendo tempi e costi rispetto alle ricognizioni a terra
Lo sta progettando un team di scienziati europei. Servirà anche a studiare l’interazione uomo-macchina in ambiente acquatico. “Il sistema – spiega a The Next Tech il professor Salih Murat Egi – è progettato sia per chi si immerge per motivi professionali che a scopo ricreativo.“
Il creatore di facebook rivela che Aquila, in soli 14 mesi, è stato costruito. Si tratta del drone, con l’apertura alare di un Boeing 747, sviluppato per una missione speciale: portare internet in ogni angolo del pianeta.
Si chiama Aerosense la nuova creatura imprenditoriale che punta sui droni. Nata dalla collaborazione tra Sony e ZMP fornirà alle aziende servizi di alta qualità . Tutto a partire dal 2016 e con un investimento di 100 milioni di yen.
Il Centro ligure della NATO per la Ricerca Marittima e la Sperimentazione ha messo a punto per il progetto europeo PERSEUS, un nuovo sistema per la sorveglianza del mare basato su droni autonomi e non inquinanti.
Si chiamano Flare, Breathe, Scout e Parasol. E sono i primi 4 droni (su 16) presentati da Frog Design: «Entro il 2030 saranno indossati da tutti e segneranno l’evoluzione della moda».