“London Underline” mira al decongestionamento del traffico cittadino. Il progetto prevede il riutilizzo dei vecchi tunnel dismessi della metro da trasformare in vere e proprie piste ciclabili sotterranee, con tanto di negozi, ristoranti e bar.
energia
Circo Independent è il progetto (ancora in fase embrionale) che vuole combattere lo spreco d’acqua durante il lavaggio dei piatti. È la prima “lavastoviglie” a emissioni zero che ci farà risparmiare tempo e denaro.
È partito dalla Capitale argentina il progetto di una rete di illuminazione smart per le città del futuro. Pronti 91mila lampioni “intelligenti”: monitoreranno i flussi di traffico, la situazione dei parcheggi e comunicheranno con le piattaforme di controllo.
Si chiama Hesop il sistema, già testato, che “ricicla” l’energia che andrebbe dispersa nella frenata, per alimentare treni e stazioni metro. Una tecnologia che potrebbe far risparmiare fino a 6 milioni di sterline l’anno, da reinvestire nel miglioramento dei trasporti.
Little Sun è la piccola lampada, nata in Germania, che porta la luce nelle zone off-grid del mondo. Una famiglia può ridurre i costi del 90%, nel giro di tre anni, usufruendo di una fonte di illuminazione (pulita) dieci volte più intensa.
Mewar Angithi è un inserto metallico per i fornelli a carbone più “primitivi”. I suoi vantaggi? Riduce consumi e inquinamento. In più produrlo costa pochissimo
Simile a una cyclette, lava i panni senza elettricità: per risparmiare sfrutta la nostra attività fisica, permettendoci di bruciare calorie. L’energia può anche essere immagazzinata nella batteria, alloggiata nella ruota posteriore, per avviare il lavaggio in un secondo momento.
Grazie a un convertitore di fase, questa tecnologia (ancora in fase sperimentale) produrrebbe il triplo dell’energia rispetto ai sistemi tradizionali. I primi prototipi dovrebbero essere sul mercato per il 2020.
All’Università Bicocca stanno sviluppando lastre di plastica dotate di nanoparticelle in grado di catturare la luce e trasformare una finestra in un pannello solare. Il progetto vanta la collaborazione del Los Alamos National Laboratory e dell’azienda statunitense UbiQD.
Pratico e leggero, può ricaricare uno smartphone, uno smartwatch o un qualsiasi apparecchio elettronico con una pedalata, una corsa o una passeggiata.