Che mette più soldi di tutta Europa messa assieme ve lo abbiamo detto, che lì ci sono gli unicorni pure, che il governo inglese agevola chi fa innovazione anche. Quello che ancora non sapete sul fintech di Londra è in questo post
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Hanno scalato e guidato i colossi di Wall Street, poi un giorno hanno deciso di mollare tutto e mettere i loro soldi su startup e aziende fintech. Il New York Times li ha censiti uno ad uno, raccontando che fine hanno fatto. (Se la passano benissimo)
Le startup vogliono rottamarle, ma non hanno soldi. Le banche invece ne hanno tantissimi, ma se non innovano spariscono. Alla fine diventeranno ottimi amici
La validazione degli utenti e delle recensioni di Airbnb passerà dalla blockchain. Per farlo la piattaforma di home sharing ha “acqui-hired” una startup
Paul Reynolds aveva un bel lavoro nella finanza, lasciato per mettersi nel mercato dei bond. La sua startup dopo 2 anni è fallita. E’ lui stesso a tirare fuori dalla sua esperienza 5 lezioni per tutti
A darli è una dei Ceo più potenti al mondo, Inga Beale. La guida di Loyd Londra spiega perché banche, assicurazioni e finanza devono allearsi alle startup: sono già in ritardo
500 startup, il venture con sede a Mountain View, ha annunciato di aver creato un nuovo fondo dedicato interamente al fintech. Vuole finanziare startup di lending, payment e blockchain
Investire sarà semplice come rimorchiare su Tinder. L’idea è di un giovane inglese e riprende in chiave fintech il meccanismo dell’app di incontri. Si chiama FinanceSwipe
È in corso a Copenhagen il più importante appuntamento per il fintech europeo. Con 250 ceo e 444 speaker. Solo 9 sono italiani (e ad ascoltarli ci sarà anche Bankitalia)
L’open innovation fa benissimo alle banche e agli istituti di credito, che grazie alle startup migliorano la user-experience dei clienti. Una breve analisi di cosa sta cambiando in Italia e fuori