L’azienda nata a ComoNext sbarca sul listino londinese e vende 17mila azioni al debutto. Directa Plus ad oggi ha il più grande stabilimento di grafene in Europa
grafene
Alla Cornell University sono riusciti a piegare fogli di grafene come fossero origami. È una tecnica che permetterà di costruire circuiti tridimensionali piccolissimi ma che potrebbero cambiare il mondo della robotica (e non solo).
La scoperta della Columbia University promette di aprire la strada all’internet ultraveloce. Intanto in Europa è partito il progetto Flagship Graphene. Obiettivo: investire un miliardo di euro per trasferire la tecnologia dai centri di ricerca all’industria.
L’azienda di Como ha deciso di utilizzare il grafene per le sue portentose capacità di assorbimento. E dopo aver ripulito un lago in Romania, è pronta a far partire la sperimentazione sul lago di Como. “È un superassorbente cinque volte più potente delle tecnologie tradizionali”, dice Giulio Cesareo, ad dell’azienda.
Il grafene è considerato il materiale del futuro e l’Italia è leader europeo nella ricerca delle sue molte applicazioni che spaziano dal settore automobilistico all’aerospaziale, dall’efficienza energetica alla medicina.