Renzi cambia nome al ministero, che diventa dell’Agroalimentare: “L’agricoltura italiana non è il passato, ma una pagina da scrivere”. Accordo con Intesa: 6 miliardi di investimenti in 3 anni. Made in Italy record: vale 135 miliardi
made in italy
La strategia per favorire la vera qualità italiana (contro l’italian sounding) sta portando più prodotti sugli scaffali (e un deciso aumento delle vendite) negli Usa. Ma anche in Italia
Nuovi prodotti italiani sugli scaffali della grande distribuzione organizzata, presenza nelle fiere del food, uno spot di Silvio Muccino sulla qualità del cibo. E’ partita l’offensiva del made in Italy in Usa
Secondo il Rapporto annuale Censis il cibo è occasione di lavoro e scambio fra italiani e stranieri. Il boom dei take away. E la spinta dell’agroalimentare al nostro export
Lasagne della tradizione, insalate di quinoa, zuppe di legumi: il cibo degli astronauti (sulla stazione ISS) è made in Italy e arriva da Torino. E a studiarlo è lo chef Stefano Polato. Ecco come lo prepara
Basta un dato: il 99% dei formaggi “italiani” in Usa è tarocco. Così per combattere un italian sounding che drena ben 60 miliardi al made in Italy, scatta un’offensiva in Usa e Canada. Che punterà su scaffali, informazione e… “evocazione”
Si chiama Rotoorto l’idea, ospitata a Expo, di un giovane ingegnere che ha realizzato orti-fioriere, energeticamente autonome e dotate di sistemi di rotazione e irrigazione controllati, in grado di gestire autonomamente la crescita di piante e ortaggi.
A Expo il 24 ottobre sarà presentato un action plan europeo. E intanto ogni anno l’Italian Sounding fattura 60 miliardi di euro e impedisce la creazione di 20 mila posti di lavoro.
Il pannello realizzato da un insieme di imprese italiane non contiene metalli pesanti ed è talmente leggero e flessibile da adattarsi a qualsiasi struttura architettonica. Sarà finanziato con un miliardo di dollari
Kjaro è il primo ombrello al mondo che puoi riporre in borsa anche se bagnato fradicio. L’idea è di uno startupper brianzolo, Angelo Vadruccio: «Tutto è nato dalla mia esperienza di pendolare nella metropolitana di Milano mentre osservavo i disagi che questo utile oggetto causava»