La startup californiana Lime punta a cambiare la mobilità europea e lancia (anche) il monopattino in sharing: 32 km di autonomia con una velocità massima di 24 km orari
mobilità sostenibile
A che punto è la mobilità sostenibile in Italia? Lo fotografa l’Osservatorio Nazionale del Ministero dell’Ambiente: le Regioni del Mezzogiorno hanno sorpassato il Centro. Ma il Nord resta lontano
L’azienda inizierà a produrre in serie i suoi modelli di auto a guida autonoma in due stabilimenti nel Michigan
La società tedesca sempre più green: non solo nella livrea ma anche nel nuovo parco mezzi. Le prime corse in Francia e in Germania
Sviluppato dai tecnici della Umbrellium per la compagnia assicurativa Direct Line, il sistema è formato da telecamere ad alta definizione e pannelli LED inseriti sotto la superficie stradale
La prossima primavera sbarcheranno sulla Senna i primi prototipi di “Sea Bubble”, vetture che volano sull’acqua e che potrebbero rivoluzionare il servizio dei trasporti parigina. Saranno meno cari di un taxi e attraverseranno la città in appena un quarto d’ora.
Evitare traffico e disagi sorvolando la città a bordo di un’innovativa funivia. Si tratta della Chicago SkyLine, una rete di trasporto “aerea” progettata dallo studio londinese Marks Barfield Architects, con cabine trasparenti galleggianti nell’aria, a cinquanta metri d’altezza.
L’autobus elettrico arriva in Africa. Due batterie gli assicurano una autonomia di 80km, estendibile grazie ai pannelli solari posizionati sul tettuccio. Si chiama Kayoola e vuole conquistare il mercato: entro il 2018 potrebbe dare lavoro a oltre 7mila persone.
Svoltare a destra oppure fermarsi. Il tutto in sicurezza, grazie a un piccolo proiettore in grado di mostrare sulla schiena del ciclista le sue intenzioni di guida. Cyclee va montato dietro il sedile della bici e funziona grazie a un sensore che rileva il movimento.
“London Underline” mira al decongestionamento del traffico cittadino. Il progetto prevede il riutilizzo dei vecchi tunnel dismessi della metro da trasformare in vere e proprie piste ciclabili sotterranee, con tanto di negozi, ristoranti e bar.