Secondo i dati OCSE, l’Italia è tra i Paesi con il più alto tasso di skill mismatch in Europa e questo si traduce nell’incapacità di acquisire le competenze digitali necessarie entro i tempi della transizione tecnologica
Neet
In un’epoca attraversata da profonde trasformazioni quali sono i desideri, le paure e gli ostacoli per la Generazione Z? Ne abbiamo parlato con Alessandro Rosina, Coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo e professore ordinario di Demografia all’Università Cattolica di Milano
Sono stati coinvolti quasi 200 attori sul territorio, con un investimento da circa 13 milioni di euro
Futura con 5 milioni finanzierà progetti di formazione che accrescano le competenze digitali delle donne dai 18 ai 50 anni mentre Onlife con 8 milioni si rivolge ai giovani che non studiano e nemmeno lavorano. Scadenza 16 dicembre
Carlotta Cagnin, Vanessa Guimaraes, Audrey Endalle Mbody, Sofia Calathopoulos. Sono solo alcune nella rosa di 200 donne che hanno aperto una (piccola) impresa durante i mesi del Covid
La Generazione Z è più flessibile dei lavoratori più vecchi, ma anche molto più insicura e stressata
Artademia prenderà il via il 16 novembre. Si definisce una “non-scuola”: punta a ridare speranza e motivazione agli adolescenti che hanno abbandonato gli studi e non lavorano, coinvolgendoli in varie attività usando teatri, boschi e strade
Sono cifre da guerra mondiale quelle relative al tasso di abbandono della scuola negli ultimi 5 anni. I Neet, ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non fanno formazione, costano 32,6miliardi l’anno
Tuttoscuola elabora il dossier sulla dispersione scolastica: non completare gli studi è sinonimo di disoccupazione. Nel rapporto OCSE Equity and Quality in Education alcune raccomandazioni
Una generazione perduta che vuole ritrovare la strada: il mondo degli startupper e delle loro riunioni “carbonare”. Investiamo in formazione affinché questo entusiasmo non si trasformi in fallimento assicurato