Si incrina (un po’) il fronte dei Frugal Four, che però acquistano il supporto dei Paesi di Visegrád
Unione europea
L’Unione europea fa un timido richiamo a Vienna: non discriminare sulla nazionalità. Ma poi le lascia campo libero: “finché le decisioni sono prese sulla base dei criteri epidemiologici non abbiamo particolari problemi”
Dopo Gentiloni, Bruxelles lancia un altro avvertimento al governo italiano e lo fa con il numero 2 della Commissione: i fondi non potranno essere usati per tagliare le tasse ma saranno vincolati a piani precisi
L’alt della Repubblica Ceca: «I Paesi dalle economie sane soffrono ugualmente e in particolare soffrono le economie piccole come la nostra»
E Gentiloni frena l’entusiasmo italiano sulla possibilità di usare quei soldi per tagliare le tasse: “Le proposte saranno valutate dalla Commissione. Ora è prematuro alzare bandierine su questo o quell’obiettivo”
Non è il triliardo sperato da Roma e oltre il 50% degli aiuti sarà prestito da restituire, ma non passa nemmeno la linea dei Frugal Four
Nasce il «Next generation Eu», il Recovery Fund secondo Bruxelles. Frugal Four all’angolo pronti a dare battaglia?
In vista dell’appuntamento di domani, il fronte dei Frugal Four si incrina leggermente. La posizione di Vienna pare infatti ammorbidirsi
Austria, Olanda, Danimarca e Svezia tratteggiano il fondo per la ricostruzione: soldi da restituire in cambio di riforme “per non ritrovarsi impreparati la prossima volta”. Con il controllo della Procura europea
Lo ha indicato il vicepresidente della Commissione Dombrovskis. E dall’Olanda Mark Rutte torna alla carica: “Prestiti, non sovvenzioni, in cambio di riforme”