Presentato il concept di Neuron, un’auto pensata per il trasporto passeggeri. Nel frattempo negli USA continuano le corse di Cruise a San Francisco
Per anni Didi è stata una delle Big Tech più importanti del panorama cinese, leader indiscussa nel settore del noleggio corse stile Uber. E questo status è rimasto comunque intatto grazie anche al supporto di società di investimento come SoftBank, rimasta accanto all’azienda nonostante l’ultimo periodo di turbolenze provocate dal giro di vite deciso dal governo di Xi Jinping. Pur essendo stato l’unicorno che ha reso la vita difficile a Uber nel mercato cinese, lo strapotere delle grandi società tecnologiche asiatiche ha impensierito Pechino, che da anni prende provvedimenti per ridimensionarle. Di recente Didi è tornata a far parlare di sè con alcuni annunci pubblici interessanti. Uno di questi riguarda il piano a breve termine sul rilascio dei suoi taxi a guida autonoma. I primi modelli, sviluppati insieme a un partner industriale, dovrebbero arrivare su strada nel 2025.
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Sul fronte della guida autonoma si sta giocando una competizione tra Stati Uniti e Cina. Nel paese asiatico molte Big Tech, come Baidu (la Google cinese) sono attive nel settore cavalcando anche il trend della mobilità elettrica. In America ricordiamo il caso di Cruise, ex startup acquisita da General Motors, che da mesi sta effettuando corse senza conducenti, tra lo stupore e le legittime preoccupazioni degli utenti della strada.