A guidare Euro Display, società europea di produzione e installazione di schermi a led, l’imprenditore Ivano Punzo. Allo studio strumenti domotici di ultima generazione
Allestimenti per balconi “parlanti” e strumenti domotici di ultima generazione: la sfida di Ivano Punzo, alla guida di Euro Display, è tutt’altro che scontata. Recentemente la società nata a Torino che si occupa di produzione e installazione di schermi a led ha installato gli impianti a bordo campo allo stadio di Riad, dove si è giocata la Super Coppa 2023 Inter-Milan, oltre ad aver lavorato per radio RDS, Acqua Sant’Anna e grandi catene della gdo come il gruppo Decathlon. Ora l’appena nominato nuovo CEO vuole rendere le case sempre più intelligenti.
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Euro Display, da Torino a Riad
Fondata nel 1978 ad Avigliana (Torino) dalla famiglia Aversa, l’azienda è dal settembre scorso sotto il controllo dell’imprenditore astigiano Ivano Punzo, che si occupa di tecnologie per la comunicazione dal 2000. Appassionato di high tech sino dalla giovane età, il nuovo CEO vuole innovare l’azienda nata a Torino ma conosciuta in tutta Europa per i suoi impianti a led. Euro Display si occupa, infatti, di produrre e installare nuovi impianti nelle farmacie (ad esempio la classica croce esposta all’esterno) e schermi luminosi di ogni grandezza e forma. Attualmente opera in 80 nazioni, con 24mila impianti realizzati in 40 anni. E neanche la pandemia è riuscita ad abbattere la società. Anzi, post Covid ha ripreso l’attività a regimi sempre più elevati con prodotti tailor-made sempre più innovativi. Secondo quanto riferisce il CEO al quotidiano “La Stampa”, il mondo del marketing si trova in piena rivoluzione e gli impianti pubblicitari a led sono destinati a sostituire quelli con materiali a stampa.
Ma il led è già nel presente con immagini tridimensionali – o in movimento – che bucano l’attenzione del consumatore e si possono aggiornare in tempo reale con un “click“. Si pensi a Times Square, dove il led, con i suoi giochi di luce, riesce a rendere quella piazza unica grazie a una tecnologia che si adatta a facciate verticali, colonne, pavimenti luminosi, specchi, vetri, mobili d’arredo.
Le prossime frontiere
Adesso la società sta lavorando a nuove applicazioni che garantiscano, allo stesso tempo, la massima qualità della prestazione e il risparmio energetico. In particolar modo, allo studio di Euro Display ci sono allestimenti per rendere i balconi di casa “parlanti” e strumenti domotici di ultima generazione, oltre alla messa a punto di led che forniscano una resa nitidissima dell’immagine e soluzioni “energy saving” che vedranno la sede produttiva avvalersi di pannelli fotovoltaici.
A collaborare con Euro Display ci sono una decina di persone. I prodotti che, poi, vengono lanciati sul mercato sono progettati con materia prima che osserva alti standard qualitativi. E, sempre secondo quanto dichiarato dal CEO, il margine di richieste di intervento post vendita è pari allo 0,8%. Nel settore farmaceutico, Euro Display ha già studiato una nuova linea di allestimenti che rende “parlanti” banconi e arredi e, adesso, al vaglio della società ci sono glass screen; “led ad alta definizione” integrati in vetri semi trasparenti che potrebbero vedere applicazione in negozi e uffici. Sarà anche il settore turistico, così come le infrastrutture comunali e gli impianti sciistici a poter beneficiare delle novità di Euro Display con totem di ultima generazione. Nel 2022 il fatturato di Euro Display, secondo quanto comunicato dalla società, ha superato i 2 milioni di euro, con una crescita del 50%. Adesso l’azienda è alla ricerca di risorse nel settore commerciale, in particolar modo nel Nord Italia, ed è attenta a possibili partnership locali.