Per i certificati digitali non si dovrà pagare il bollo e saranno quindi gratuiti: basterà il PDF, in ottica ecologista di risparmio della carta
Come vuole il PNRR, l’Italia prosegue a grandi falcate il cammino verso la digitalizzazione, che significa, per il cittadino, niente più code agli sportelli per richiedere un certificato. Il nuovo servizio dell’Anagrafe nazionale digitale della popolazione residente (ANPR – qui il sito) del Ministero dell’Interno permetterà di scaricare i seguenti 14 certificati per proprio conto o per un componente della propria famiglia, dal proprio computer senza bisogno di recarsi allo sportello:
- Anagrafico di nascita
- Anagrafico di matrimonio
- di Cittadinanza
- di Esistenza in vita
- di Residenza
- di Residenza AIRE
- di Stato civile
- di Stato di famiglia
- di Stato di famiglia e di stato civile
- di Residenza in convivenza
- di Stato di famiglia AIRE
- di Stato di famiglia con rapporti di parentela
- di Stato Libero
- Anagrafico di Unione Civile
- di Contratto di Convivenza
Per i certificati digitali non si dovrà pagare il bollo e saranno quindi gratuiti (e disponibili in modalità multilingua per i comuni con plurilinguismo). Potranno essere rilasciati anche in forma contestuale (ad esempio cittadinanza, esistenza in vita e residenza potranno essere richiesti in un unico certificato). I certificati richiesti per mezzo dell’Anagrafe Nazionale Digitale potranno essere utilizzati direttamente in PDF, senza bisogno di stamparli: potranno essere girati via mail alla banca, al notaio, all’ente che li aveva richiesti.
Che cos’è l’Anagrafe Nazionale Digitale
ANPR è un sistema integrato, efficace e con alti standard di sicurezza, che consente ai Comuni di interagire con le altre amministrazioni pubbliche. Permette ai dati di dialogare, evitando duplicazioni di documenti, garantendo maggiore certezza del dato anagrafico e tutelando i dati personali dei cittadini.
Per la Pubblica Amministrazione – fanno sapere dal dicastero guidato da Vittorio Colao – significa guadagnare in efficienza superando le precedenti frammentazioni, ottimizzare le risorse, semplificare e automatizzare le operazioni relative ai servizi anagrafici, consultare o estrarre dati, monitorare le attività ed effettuare analisi e statistiche.
Per i cittadini vuol dire accedere a servizi sempre più semplici, immediati e intelligenti, basati su informazioni condivise e costantemente aggiornate, potendo così godere dei propri diritti digitali. Ma anche risparmiare tempo e risorse, evitando di duplicare informazioni già fornite in precedenza alle diverse amministrazioni che offrono servizi pubblici.