Il Wall Street Journal ha aggiornato il quadro con diverse testimonianze di chi ci sta lavorando
Non è uno smartphone, non è un tablet, non è uno smartwatch. Dalle parti di Cupertino sono sette anni che gli sviluppatori sono al lavoro su un progetto mai visto prima in casa Apple. Secondo il Wall Street Journal ci staremmo avvicinando alla data dell’annuncio: Tim Cook e la sua squadra sarebbero pronti a svelare a giugno un nuovo visore per accedere al metaverso, quel non luogo digitale sul quale sono già stati spesi miliardi. Mark Zuckerberg, Ceo dell’ex gruppo Facebook, ha fatto all in sul settore, cambiando il nome della sua società in Meta e scommettendo su un futuro nel quale mondo virtuale e mondo reale entreranno ancora di più in connessione grazie a visori e occhiali sempre più efficienti (e leggeri). Al momento i risultati hanno deluso gli investitori. Apple riuscirà a fare di meglio?
Il Wall Street Journal ha avuto modo di parlare con esperti di Apple ed ex dipendenti che hanno lavorato sul progetto del visore per accedere al metaverso. Ha scritto parlando del prodotto «più anti-convenzionale» mai pensato dalla multinazionale di Tim Cook. Non sono disponibili immagini ufficiali, ma secondo alcuni rumor potremmo saperne nelle prossime settimane. Non dovrebbe essere un prodotto disponibile già su larga scala: il visore debutterà in una modalità ancora sperimentale al prezzo di 2.700 euro.
Se nel 2021 il metaverso era la parola più pronunciata in ambito tech – oggi quel titolo spetta di diritto a ChatGPT – oggi le cose sono molto diverse. Meta, Disney e altre società stanno riducendo la propria esposizione finanziaria e mediatica sul tema. Se davvero Apple sta per sbarcare sul mercato con un visore parecchio costoso allora lo farà in un momento di magra e scetticismo: le attese da parte di Cupertino sarebbero comunque di un’adozione ridotta. Tra le curiosità che circolano sul visore c’è la presenza di una batteria esterna.