Tecnologie utili ad addestrare il personale per rispondere a situazioni di crisi. Cosa si fa, ad esempio, in caso di rapina?
Bank of America è diventata una delle prime realtà bancarie a scegliere l’intelligenza artificiale e i visori di realtà virtuale per formare i propri dipendenti. Sarebbero oltre 200mila quelli che hanno utilizzato almeno una di queste due tecnologie nelle varie filiali del gruppo sparse in tutto il mondo. I visori, in particolare, rappresentano un device in grado di far vivere alle persone – qualunque lavoro esse facciano – situazioni di vita reale. Così facendo ci si può addestrare per manovre da svolgere in sicurezza o per gestire situazioni di crisi. Per quanto riguarda Bank of America, ad esempio, le persone si sono confrontate con quello che bisogna fare in caso di rapina.
Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale non serve spiegare l’importanza di questa tecnologia anche nell’ambito della formazione. A tal proposito vi suggeriamo di leggere l’intervista a Saadia Zahidi del World Economic Forum. I visori di realtà virtuale e aumentata rappresentano per il momento prodotti ancora di nicchia. L’ex gruppo Facebook ha acquisito quasi dieci anni fa la startup Oculus e grazie a suoi device ha sviluppato la linea Quest.
Nelle scorse settimane Apple ha poi svelato al mondo il suo nuovo prodotto, il Vision Pro, costosissimo visore (oltre 3mila dollari) per la mixed reality le cui specifiche tecniche prometterebbero un salto di qualità per quanto riguarda l’esperienza dell’utente. Sullo sfondo di questi ragionamenti ci sono tuttavia i molti dubbi sul metaverso, la buzzword di qualche anno fa lanciata da Mark Zuckerberg nel rebranding di Facebook in Meta.
Secondo Bloomberg nel 2022 le Big Tech hanno investito oltre 100 miliardi di dollari sul metaverso (+278% rispetto al 2021), ma al tempo stesso i risultati sono ancora deludenti. I licenziamenti di massa hanno ridotto la potenza di fuoco delle varie divisioni e con il lancio di Threads – il clone di Twitter targato Meta – sembra quasi che le intenzioni di Menlo Park siano più quelle di proporre una piattaforma antica invece che innovativa.