L’ha sviluppata con Nuance Communications, società acquisita nel 2021 per 16 miliardi di dollari
Si chiama Dragon Ambient eXperience (DAX) Express ed è un’applicazione riservata a dottori in grado di sfruttare le conversazioni all’interno di un ambiente ospedaliero per trascrivere le note cliniche dei pazienti. A svilupparlo è stata Nuance Communications, società di cui vi abbiamo già parlato dal momento che Microsoft l’ha acquisita nell’aprile 2021 per 16 miliardi di dollari. Il gigante di Redmond è al centro dell’attenzione da mesi per via del suo impegno nel campo dell’AI con l’investimento da 10 miliardi di dollari in OpenAI, la società di Sam Altman che ha sviluppato ChatGPT. Dragon Ambient eXperience (DAX) Express si basa sulla nuova tecnologia GPT-4, l’ultimo aggiornamento di ChatGPT che promette un’ulteriore miglioramento dell’affidabilità nella generazione del testo.
Leggi anche: Decifrare la scrittura dei medici? Ci pensa Google, con l’intelligenza artificiale
L’healthcare è un settore che sta attirando parecchi investimenti da soggetti VC negli ultimi anni. Le Big Tech sono impegnate da almeno un decennio su questo fronte. Google, ad esempio, aveva introdotto i Google Glass – occhiali realizzati per sfruttare la realtà aumentata – anche al servizio dei medici. Nel 2014 si parlava di un’imminente rivoluzione nella sanità, anche in Italia. In realtà questo wearable si è rivelato un flop, sia per il B2B sia per il mercato dei consumatori. A entrare in corsia ci stanno provando anche altri giganti, come Meta, che sta puntando molto sul metaverso con pubblicità che suggeriscono possibili applicazioni di questa tecnologia in ambito sanitario.
Leggi anche: Chi sostituirà l’intelligenza umana? ChatGPT, dagli inizi con Elon Musk alla guerra con Google
Ma neppure per Nuance Communications è la prima volta in ambito healthcare: i medici che utilizzano la sua piattaforma Dragon Medical One sono oltre mezzo milione. Dragon Ambient eXperience (DAX) Express andrà dunque a integrarsi in un pacchetto già a disposizione del personale. Come si legge sulla CNBC, il primo test della tecnologia di ChatGPT in ospedale avverrà in estate e non si hanno ancora notizie sulle tempistiche della diffusione dello strumento. «Crediamo – ha commentato Diana Nole, VP della divisione salute di Nuance Communications – che i medici e gli operatori sanitari vorranno una combinazione di tutti questi strumenti, perché ogni specialità è diversa, ogni incontro con il paziente è diverso».