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La nuova COO di Electronic Arts ha anni di esperienza nel settore. Una nomina contro la cultura sessista?
Laura Miele, 52 anni, è la nuova COO di Electronic Arts, uno delle aziende videoludiche più forti al mondo. EA, di stanza a Redwood City in California, ha firmato successi come FIFA, The Sims, Battlefield e molti altri. Miele ha iniziato a lavorarci nel 1996 e in tutti questi anni era arrivata a ricoprire i ruoli di Chief Studios Officer, guidando 25 software house differenti, e di Executive Vice President. Secondo The Verge questa nomina la pone come la donna probabilmente più potente e influente nell’ambito dei videogiochi. Su StartupItalia, come sapete, seguiamo molto da vicino l’ecosistema, italiano ed internazionale. E ci piace non soltanto raccontare i titoli indie e tripla A, ma anche riconoscere i talenti, dagli sviluppatori agli imprenditori.
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Laura Miele, una nomina di peso
Come tanti altri settori, anche quello gaming è stato interessato da un’ondata di polemiche riguardanti ambienti di lavoro sessisti e poco inclusivi. Il fatto che le donne ricoprano ruoli ai vertici è senz’altro un segnale positivo che va a sfatare uno degli innumerevoli falsi miti: non è vero che i videogiochi piacciono soltanto ai maschietti, come emerge in ogni report periodico che viene pubblicato in Italia dall’associazione IIDEA, la Confindustria videoludica. Quella di Miele non è l’unica nomina di peso che vede una donna ricoprire un ruolo simile: in agosto Virginie Hass è diventata COO di Ubisoft, il gigante francese colpito di recente da accuse di molestie.
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Come si legge su Bloomberg, Laura Miele diventerà COO entro fine 2021. Electronic Arts lo scorso anno ha fatturato oltre 5,6 miliardi di dollari, ma la competizione nel settore è più accesa che mai: Netflix è della partita, Microsoft punta tutto sul Game Pass, Epic Games ha un gioiello in casa chiamato Fortnite. E l’elenco potrebbe continuare con tutte quelle software house, magari anche indie, che spesso riescono a farsi notare a livello globale.