Secondo quanto riferito da Bloomberg al di là dell’oceano sarebbero già un milione gli utenti americani che hanno sottoscritto il nuovo abbonamento a pagamento con Netflix
Sarebbero già un milione gli utenti ad avere sottoscritto il nuovo abbonamento a pagamento proposto da Netflix che include la pubblicità. A riferirlo il media Bloomberg, il quale afferma che dopo un inizio a rilento, il nuovo abbonamento al servizio di streaming sta raggiungendo sempre più utenti disposti a pagare per vedere anche le pubblicità. Anche se i risultati non sono ancora ufficiali, secondo le prime indiscrezioni, a cedere alla tentazione sarebbero, per la maggioranza, nordamericani, i quali non si sono fatti scappare la nuova offerta nei primi due mesi di disponibilità. Un buon risultato che convincerebbe anche gli inserzionisti.
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L’abbonamento Netflix in Italia
In Italia il nuovo abbonamento è già disponibile al prezzo di 5,49 euro al mese. Secondo i primi sondaggi, coloro che già hanno sottoscritto il contratto sono nuovi utenti, che non erano abbonati in precedenza al servizio di streaming. Si tratta delle prime indiscrezioni perché siamo ancora in attesa di una comunicazione ufficiale da parte di Netflix anche in merito agli altri mercati di riferimento. Inizialmente, infatti, la fortunata società statunitense non sapeva se sarebbe riuscita a raggiungere una quantità sufficiente di utenti entro la chiusura del primo mese.
Secondo gli ultimi dati diffusi da AGCOM, relativi al 2022, in Italia lo scorso anno erano 9,2 milioni gli utenti abbonati al servizio di streaming on demand. Ad oggi, esistono quattro piani di abbonamento Netflix: i costi vanno da un minimo di 5,49€ al mese per il piano Base con pubblicità (circa 4 minuti ogni ora), disponibile in Italia dal 3 novembre 2022, fino a un massimo di 17,99€ al mese per il piano Premium, passando per il piano Base da 7,99€ e il piano Standard da 12,99€ al mese. Il piano base non permette di scaricare contenuti, a differenza di quello Premium. Rispetto a un anno fa, il piano Standard è aumentato di 1 euro, mentre il piano Premium ha subito un rincaro di 2 euro.
Perché un abbonamento con pubblicità
Negli anni, il colosso americano ha costantemente aggiornato la sua offerta, arricchendola con serie tv, film e documentari diventati veri e propri cult. Tutto questo, però, è stato possibile a fronte di un aumento dei costi dei propri abbonamenti. Lo scorso novembre, visto il calo degli iscritti in tutto il mondo che ha messo in crisi la società, Netflix ha introdotto un nuovo piano più economico con la pubblicità e ha annunciato che a partire da quest’anno inizierà ad addebitare commissioni a chi utilizza un account condiviso al di fuori del nucleo familiare. Oggi, dati i primi risultati dei nuovi abbonamenti con pubblicità che sembrano convincenti, se l’andamento proseguirà su questa linea, Netflix potrebbe considerare questo nuovo abbonamento come un’alternativa adottabile anche in futuro.