La nomina lampo all’indomani delle dimissioni di Roberto Baldoni di lunedì 6 marzo, per non lasciare vacante il vertice dell’organismo alle dirette dipendenze della presidenza del Consiglio che tutela il Paese dagli attacchi informatici
Nel contesto di una guerra cibernetica diffusa anche l’Italia è nel mirino: nel 2022 sono stati 188 gli attacchi informatici verso il nostro paese, con un incremento del 169% sull’anno prima. A livello mondiale la crescita è stata del 21% (sono i dati diffusi in anteprima del rapporto Clusit). All’indomani delle dimissioni del direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) Roberto Baldoni, nell’anno peggiore di sempre per la cybersecurity, ieri sera con una nomina lampo durante il Consiglio dei Ministri di Cutro (Crotone) la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha deliberato la designazione del prefetto Bruno Frattasi a nuovo direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Una carriera al servizio dello Stato
Bruno Frattasi è diventato prefetto di Roma a fine ottobre del 2022 prendendo il posto di Matteo Piantedosi, entrato nel governo Meloni come ministro dell’Interno. Classe 1956, nato a Napoli, sposato, due figli e una laurea in Giurisprudenza all’università di Napoli Federico II, è entrato in carriera prefettizia nel 1981. È stato nominato prefetto nel 2005. Dal 30 dicembre 2009 al 29 novembre 2011 è stato direttore dell’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle forze di Polizia presso il Dipartimento della pubblica sicurezza. Dal 1 dicembre 2011 al 1 aprile 2012 è stato capo della segreteria del ministro dell’Interno (Annamaria Cancellieri). Dal 2 aprile 2012 ha assunto l’incarico di Direttore dell’Ufficio affari legislativi e relazioni parlamentari. Nell’agosto 2016 ha assunto l’incarico di capo dipartimento dei Vigili del fuoco. Dal febbraio 2019 all’agosto 2020 ha guidato l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. È poi stato capo di gabinetto al Viminale con Luciana Lamorgese nei governi Conte II e Draghi. Ha pubblicato diversi saggi specialistici in materia di documentazione antimafia ed è coautore di diverse pubblicazioni scientifiche di commento al codice antimafia ed alla tracciabilità finanziaria dei pagamenti dei contratti pubblici.
Frattasi durante il suo ultimo incarico a Prefetto di Roma, ha messo in primo piano il contrasto alle occupazioni abusive e si è mosso per aumentare il livello di sicurezza nelle aree della capitale caratterizzate da un maggior degrado, a cominciare da quella nei pressi della stazione Termini. Nel mirino di Frattasi anche la movida selvaggia nel fine settimana, che ha registrato non pochi episodi di violenza.
Il primo compito
Il primo compito del nuovo direttore sarà la relazione sull’attività svolta dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale nel 2022. La legge prevede che il presidente del Consiglio la trasmetta entro il 30 aprile al parlamento. Entro il 30 giugno, invece, dovrà trasmettere al Copasir la relazione sulle attività svolte nel 2022 dall’Agenzia negli ambiti concernenti la tutela della sicurezza nazionale nello spazio cibernetico relativamente ai profili di competenza del Comitato.