Ad annunciarlo con un tweet in italiano il commissario al Mercato interno Thierry Breton. Germania e Francia avevano imposto il divieto all’export
Un tweet in italiano per manifestare non solo la soddisfazione per l’impresa portata a termine, ma anche – molto probabilmente – la sua stessa incredulità . Così il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, ha annunciato l’arrivo in Italia di materiale medico (mascherine, tute e schermi facciali) da Paesi membri come la Francia e la Germania. Su tutto, spiccano le famose maschere di protezione, indispensabili, all’interno degli ospedali, per fronteggiare in sicurezza la minaccia del Coronavirus.
L’Ue sblocca la situazione
Chiariamo un aspetto fondamentale che ha già dato adito a troppi fraintendimenti. L‘Unione europea non ha voce in capitolo in tema di salute pubblica. La materia appartiene ai singoli Paesi che fanno parte del Club comunitario. Da qui la difficoltà , per Bruxelles, di sbloccare la situazione che si è venuta a creare non appena il Coronavirus ha iniziato a manifestarsi anche nelle altre nazioni. Parigi e Berlino avevano infatti deciso di interrompere l’export del materiale sanitario, rispondendo picche alle continue e pressanti richieste d’aiuto del nostro ministro della Salute, Roberto Speranza.
© Ministro della Salute – Twitter
È dovuta quindi intervenire l’Ue nel ruolo di mediatrice, avocando poteri che forse nemmeno le spetterebbero e stando ben attenta a evitare eccessi. Fotografia che ben documenta tutti i limiti del nostro condominio, ma chi oggi si lamenta della scarsa presenza di Bruxelles nell’emergenza spesso era anche colui che, ieri, spingeva per sottrarle poteri.
© Ministro della Salute – Twitter
Il tweet di Breton
Per fortuna però il lavorio silenzioso, incessante e quasi diplomatico del francese Thierry Breton, commissario Ue al mercato interno, stamani ha dato i suoi frutti. Con ogni probabilità , si anticipava, il primo a essersene stupito deve essere stato lo stesso Breton, perché la cieca chiusura di Francia e Germania non faceva certo ben sperare.
?? Grazie ai nostri intensi contatti e raccordi, ?? e ?? tolgono i blocchi per maschere e DPI.
Nessun Paese ce la può fare da solo.
Un’?? unita e solidale è l’unico modo per superare questa crisi che non ha frontiere #andiamoavanti #andrà tuttobenehttps://t.co/NezJXNinKj
— Thierry Breton (@ThierryBreton) March 15, 2020
“Grazie ai nostri intensi contatti e raccordi – ha cinguettato Breton – Francia e Germania tolgono i blocchi per maschere e DPI. Nessun Paese ce la può fare da solo. Una Unione Europea unita e solidale è l’unico modo per superare questa crisi che non ha frontiere”.
Thierry Breton
Il ringraziamento di Patuanelli
A stretto giro, dal Mise, è arrivato il ringraziamento del ministro allo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli: “Lo sblocco delle esportazioni di dispositivi sanitari di protezione personale dalla Germania e dalla Francia è un segnale di buon senso e di solidarietà europea che si iscrive nel solco della leale collaborazione fra Stati Membri dell’Unione Europea, soprattutto in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo”.
Leggi anche: Coronavirus, nella bozza 1 miliardo al fondo di garanzia startup e Pmi
Quindi Patuanelli ha aggiunto: “Positiva l’azione della Commissione Europea in questa critica contingenza, e ringrazio personalmente il Commissario Breton per le non rituali espressioni di solidarietà che mi ha rivolto in questi giorni, ed anche per essersi personalmente adoperato per la soluzione del problema attraverso interlocuzioni dirette”.