Le linee guida del Comitato tecnico scientifico sono state pubblicate nelle scorse ore. Mascherine obbligatorie e dispenser a bordo
Mancano due settimane alla riapertura delle scuole, ma già oggi sono riprese le attività con collegi docenti e corsi di recupero. Oltre al delicato tema degli istituti, dove la sicurezza di alunni, professori e personale didattico resterà la stella polare, il nodo dei trasporti sembra sciolto. I mezzi pubblici dovranno affrontare un settembre delicato: dopo mesi di didattica a distanza milioni di studenti torneranno a fare i pendolari. Chi con i treni regionali, chi con bus, tram o metropolitana. Le linee guida pubblicate nelle scorse ore parlano di un limite di capienza fissato all’80% della capienza in tutti i casi.
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Mezzi pubblici: quando il 100%?
Nei giorni scorsi diversi gestori del trasporto pubblico avevano sollevato la questione del rientro. Con limiti così stringenti – 50% della capienza – migliaia di studenti, lavoratori e pendolari avrebbero rischiato di rimanere sulla banchina per non affollare le carrozze. Il compromesso sull’80% di capienza raggiunto nelle scorse ore è stato accolto con favore dalla Regione Lombardia che ha fatto proprie le linee del Comitato tecnico scientifico.
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E la mascherina?
La mascherina sarà obbligatoria a bordo dei mezzi pubblici. Secondo quanto si legge sulla stampa, la possibilità di riempire carrozze e convogli fino al massimo della capienza potrebbe avvenire soltanto per tragitti inferiori ai 15 minuti. La misurazione della temperatura è affidata alla coscienza del singolo, dal momento che sarebbe impossibile effettuare questo passaggio ad ogni fermata. Sempre stando alle linee guida del Comitato tecnico scientifico, i mezzi pubblici dovranno avere a bordo dispenser di gel igienizzante per le mani. Dalle Regioni e dai Comuni è intanto arrivato un appello all’esecutivo affinché si investano fondi per potenziare il trasporto pubblico locale.