Il vicepresidente della Commissione europea pensa ad una rete di uffici di cybersecurity diffusi in tutti gli Stati dell’Unione, incentrati sulla certificazione delle misure di sicurezza informatica attuate dai prodotti
Un nuovo ufficio europeo per la certificazione dei livelli di cybersecurity dei prodotti tecnologici. Strutturato come un network di uffici nazionali (veri e propri centri di eccellenza), sparsi in tutti i paesi dell’Unione per certificare misure minime di cybersecurity in tutti i prodotti IT. È quanto ha annunciato alla fine di luglio il vicepresidente per il Digital Single Market Andrus Ansip, che proprio a settembre presenterà un pacchetto di nuove misure sulla certificazione della cybersecurity, fra cui un sistema di classificazione dei prodotti in base al livello di sicurezza che garantiscono. «Non tutti i prodotti europei sono in grado di competere a livello di mercato globale sul fronte della cybersecurity – ha dichiarato – dobbiamo fare molta più attenzione a questo aspetto».
Più sicurezza, più device connessi
«La Commissione Ue si sta preparando a proporre una nuova normativa per proteggere le macchine dalle falle della cybersicurezza, evidenziando così il
crescente interesse a spingere i produttori europei tradizionali a costruire un numero maggiore di device che siano connessi a Internet
ha aggiunto Ansip, che ha anche annunciato un aggiornamento della strategia Ue sulla cybersecurity per migliorare la capacità delle organizzazioni europee di rispondere alla crescente minaccia del cybercrime. Il probelma della Ue è che la maggior parte dei paesi non è attrezzata per rispondere ad eventuali cyberattacchi su ampia scala, e per questo è necessario migliorare la collaborazione e la condivsione delle informazioni.
EU countries cannot deal on their own with challenges such as #cybersecurity, #supercomputers #HPC. Key to join forces & resources #EUbudget
— Andrus Ansip (@Ansip_EU) July 20, 2017
Let's stay safe and secure online this summer, aware of #cybersecurity. My latest blog: https://t.co/hmJjna20ez #CyberHygiene #Ansipblogs pic.twitter.com/i74MxbAwSL
— Andrus Ansip (@Ansip_EU) July 20, 2017