Presentato nelle scorse settimane, il device di Cupertino fa i conti con la sua stessa complessità
Apple, la Big Tech di Cupertino che ha da poco scritto la storia in Borsa toccando il valore di mercato di 3 trilioni di dollari, ha brutte notizie per chi attende con ansia l’arrivo del Vision Pro, il visore che l’azienda di Tim Cook ha svelato al mondo poche settimane fa. Stando al Financial Times, il design del prodotto – all’interno del quale sono contenuti qualcosa come 5mila brevetti – è estremamente complesso stando ad alcune società cinesi che si devono occupare di assemblare il device che sfiora i 3500 dollari di prezzo.
Stando alle indiscrezioni il Vision Pro di Apple sarà dunque prodotto in meno di 400mila unità nel 2024. A differenza del Quest Pro di Meta, il prodotto di Apple sembra aver segnato una nuova frontiera per quanto riguarda la realtà virtuale e la realtà aumentata. Nel frattempo il Ceo dell’ex gruppo Facebook Mark Zuckerberg ha già espresso il suo parere rispetto al device competitor.
Al momento il taglio della produzione dei Vision Pro è soltanto una indiscrezione, tuttavia non smentita dall’azienda. Apple, tra le società più innovative al mondo, dovrà capire come risponderà al lancio di mercato il pubblico: lo scoglio del prezzo è decisamente ostico ed è ragionevole pensare che il visore sarà utilizzato perlopiù da un pubblico di professionisti che con AR e VR lavoreranno sempre di più.