Non ha effetti collaterali, è “drug-free” e funziona in pochi secondi. La nuova migliore amica di tutte le donne si chiama Livia, si indossa quando serve e si può portare tranquillamente in borsa.
Dolori mestruali addio. Saranno solo un (lontano) ricordo. Almeno è ciò che promette Livia, il nuovo dispositivo pensato appositamente per le donne che ha riscosso un enorme successo su Indiegogo, arrivando a raccogliere quasi il 1340% in più rispetto alla cifra richiesta. La campagna è terminata il 6 giugno e ha superato i 680mila dollari.
[youtube id=”B7iZZRMToqo”]
Via i dolori grazie alla “Gate control theory”
Se n’è parlato per la prima volta negli anni sessanta, grazie a Ronald Melzack e Patrick Wall. Semplificando, secondo la teoria del “Gate control”- tradotta in italiano come “teoria del cancello”- la trasmissione degli impulsi dolorosi, dalle zone periferiche al sistema nervoso centrale, è collegata all’equilibrio delle informazioni che attraversano il midollo spinale su due diverse tipologie di fibre: di diametro largo (non nocicettive, quindi che non percepiscono il dolore) e di diametro piccolo (nocicettive).
Se l’attività prevalente riguarda le fibre larghe, il dolore sarà molto basso o anche del tutto assente (si verifica il cosiddetto “cancello chiuso”). Al contrario, se prevale la trasmissione lungo le fibre sottili, verrà invece avvertito (“cancello aperto”). Livia si basa proprio su questo principio: si indossa (attaccandolo a una cintura, per esempio) e ha due elettrodi che devono essere posizionati sulla zona interessata da crampi e fitte.
Emettendo degli impulsi- definite da chi l’ha provato “leggere vibrazioni”- “chiude” i cancelli del dolore: un po’ come succede quando si batte la testa e si strofina la parte lesa per alleviare il male.
Il dispositivo funziona grazie a delle batterie interne, ricaricabili tramite presa USB, che durano circa 15 ore.
Testato su 163 donne
Bari Kaplan, professore del Women’s Hospital-Beilinson di Petah Tikva, in Israele, ha lasciato la sua testimonianza a favore di questa teoria e della validità di Livia, dopo averlo testato su 163 donne: «Il metodo su cui si basa è stato dimostrato essere efficace da numerosi studi e raccomando l’uso del dispositivo per alleviare i dolori mestruali in qualsiasi momento» si legge sul sito.
Il design accattivante e una testimonial divertente hanno poi fatto il resto.
Un progetto chiuso in un cassetto
«L’idea da cui è poi nata Livia è arrivata da mio padre, che per vivere sviluppava brevetti medici» racconta Chen Nachum, ingegnere software e imprenditore, CEO di Livia. Suo padre Zvi è infatti il CTO dell’azienda. «Lui ha avuto molte grandi idee, alcune delle quali non sono state mai realizzate. Quando mi sono imbattuto in alcune di queste che erano state lasciate in un cassetto, ho trovato il concept alla base di Livia, che è potuto diventare realtà grazie alle avanzate tecnologie odierne».
Il dispositivo è stato accolto molto positivamente dalle donne, secondo Nachum: «Sono davvero felici che ci sia un’alternativa ai farmaci per i dolori mestruali. Perché continuare a soffrire se si può farne a meno?» Inoltre, in base a diverse ricerche effettuate, è stata provata la sua efficacia anche nel caso di patologie molto dolorose come, ad esempio, l’endometriosi.
Non ha effetti collaterali ed è sicuro: sta infatti per ottenere l’approvazione dalla FDA-U.S. Food and Drug Administration e il marchio CE. Può essere utilizzato ogni volta che se ne ha la necessità, non interferisce con il ciclo o gli ormoni e si mimetizza bene sotto gli abiti. Gli unici casi in cui ne è vietato l’uso è in presenza di peacemaker o di problemi di aritmia cardiaca. Il team ha deciso di aggiungere una garanzia di ulteriori due anni a quelli già previsti dalla legge.
Quanto costa
Su Indiegogo il prezzo è di 85 dollari, ma sul mercato verrà lanciato a 149 dollari. Non mancano pacchetti particolari, di uno o più pezzi, da regalare a familiari e amiche, oppure con il dispositivo accompagnato da prodotti di bellezza e da cover di altri colori, magari da cambiare a seconda dell’umore del giorno. Le spedizioni sono previste per ottobre 2016.
«Al momento siamo concentrati sul lancio di Livia» sottolinea Chen Nachum, rispondendo alla nostra domanda sui progetti per il futuro del team. «Abbiamo dei piani per altri device contro il dolore, ma niente che possa condividere ora». Che ci sia un pizzico di scaramanzia? Non resta che attendere fiduciosi. Le donne intanto ringraziano.
Mariangela Celiberti