Abbiamo imparato a vedere negli smartphone ben più di un semplice telefono. Sono diventati fotocamere, block notes, libri e tg portatili. Ma soprattutto abbiamo scoperto di poterli usare per pagare, iniziando dalle app e finendo per ordinare prodotti su Amazon. Con uno smartphone oggi possiamo inviare denaro agli amici (usando PayPal), comprare biglietti del treno ma anche far la spesa al supermercato se dotati di chip Ncf (come una carta bancaria).
Molto presto potremo fare tutto questo usando letteralmente ogni oggetto a disposizione. Si potrà, ad esempio, prendere la metro e pagare il biglietto usando il vostro anello. Oppure di acquistare una bottiglia d’acqua al bar dopo una bella corsa con il vostro fitness band. Niente portafogli, niente carte, addirittura niente telefono. Se volete un replay, guardate questo video:
«Commerce for every device»
Si tratta del progetto che MasterCard vuole realizzare per cavalcare l’onda dell’Internet of Things (IoT) e chiamato “Commerce for every Device”. IoT, ossia un futuro in cui tutti gli oggetti saranno presto interconnessi e in grado di elaborare informazioni, diventando anche strumenti di pagamento. Non solo smartphone, smartwatch o accessori per il fitness, ma capi di abbigliamento, gioielli, apparecchi domestici. Potremo usarli per pagare e scambiare denaro, in qualsiasi situazione ci troviamo.
Il pagamento verrà totalmente delocalizzato, un’opzione che gli sviluppatori potranno integrare in qualsiasi oggetto. Money in Everything (ed everywhere).
Come funzionerà
Alla base di tutto vi è un nuovo standard tecnologico sviluppato in collaborazione con Qualcomm Incorporated e NXP per creare sistemi di pagamento miniaturizzati, scalabili per qualsiasi dispositivo indipendentemente dalla sua natura e offrendo il massimo della sicurezza durante la transazione. MasterCard sta già testando il sistema con numerosi partner tra cui aziende di tecnologie indossabili (wearables), il mondo della moda e produttori di automobili (General Motors).
Scenari (per il fashion)
Potremo pagare con vestiti, accessori, borse? Perché no, come sottolineato dal fashion designer Adam Selman: «La tecnologia – dice il designer – è di vitale importanza per l’industria della moda e del settore tessile, grazie alle nuove tecniche di stampa e i nuovi materiali apporta innovazioni continue nei capi di abbigliamento. Grazie ad essa la moda cambia e si evolve. Di solito il ruolo della tecnologia nella moda è dietro le quinte. Ciò che distingue il programma di MasterCard è che rende questa tecnologia, pur se invisibile, interattiva e totalmente al servizio dell’utilizzatore. E’ eccitante essere parte di un progetto che sta creando qualcosa di nuovo e fresco. In fin dei conti la moda è proprio questo».
Il mondo dell’IoT ci spinge a rivalutare l’utilità degli oggetti che usiamo nel quotidiano, progettandoli anche come hub di informazione, collegati a Internet e in grado di smistare numerose funzioni secondarie. Una borsa non sarà più solo una borsa, un bracciale smetterà di essere esclusivamente un accessorio estetico, ma verranno vissuti come elementi interattivi in grado di soddisfare le nostre necessità in ogni contesto.
Valentino Megale
@Quantik_Maker