Periodo di regali, questo, con la festa del papà ormai dietro l’angolo. Cosa regalare al proprio babbo che sia al contempo utile e non troppo dispendioso, tenendo come stella polare per il proprio investimento il rapporto qualità prezzo? Vengono in soccorso alcune nostre recensioni.
Poco X6 Pro 5G
Dal momento che abbiamo dato centralità al rapporto qualità prezzo, ci siamo subito rivolti a Poco, brand ‘budget’ del marchio Xiaomi che ha inaugurato il 2024 con un nuovo prodotto. Per la nostra recensione abbiamo optato per la variante Pro e a breve spiegheremo anche perché. Partiamo invece come di consueto da ciò che batte sotto la scocca, un SoC Mediatek Dimensity 8300 Ultra che si conferma una vera sorpresa, per la fascia di prezzo attorno i 400 euro. Tutto ciò fa ottimamente il paio con le memorie LPDDR5X per la RAM e UFS 4.0 per l’archiviazione. Ricordiamo che le versioni a disposizione sul mercato italiano sono due: 8 + 128 GB e 12 + 256 GB (quest’ultima è stata quella testata).
Se si parla invece della scocca dalle immancabili forme smussate e linee giovanili, la prima cosa che salta all’occhio è l’assenza del jack audio da 3.5 mm: dettaglio da tenere in considerazione se vostro babbo per ora utilizza le vecchie cuffie col cavo. Questione di scelte e di gusti. Nella parte destra del device sono allocati i tasti di accensione e volume, mentre il lato inferiore ospita la porta USB-C 2.0 e il carrello della SIM. I colori disponibili sono nero, grigio e giallo: solo quest’ultima opzione particolarmente briosa – non a caso scelta dal brand per reclamizzare il prodotto – offre una texture opaca in pelle vegana che migliora l’impugnatura (ammesso che intendiate usarlo senza custodia) e diminuisce l’antiestetico effetto delle ‘ditate’ che si riscontra nelle versioni che puntano sulla lucidità del case.
Parlando sempre dell’aspetto estetico, ci ritroviamo per le mani uno smartphone dalle dimensioni piuttosto generose (160.5 x 74.3 x 8.3 mm) ma dal peso contenuto e comunque in linea anche con quello dei device rivali (186 o 190 grammi). Perfettamente integrato senza fastidiose sporgenze che rischiano di comportare ancora più fastidiose assenze di bilanciamento il “pacchetto” degli obiettivi. A tal proposito segnaliamo che le fotocamere posteriori vedono la principale 64 MP, f/1,7 Ultrawide 8 MP, f/2,2 Macro 2 MP (messa lì più per far numero che per altri motivi), f/2,4 mentre la fotocamera frontale si difende con un onesto 16 MP, f/2,4. Si poteva fare di più? Probabilmente sì, ma intanto i video possono raggiungere la risoluzione massima di 4K a 30 FPS, con l’alternativa dei 24 FPS per un aspetto cinematografico mentre per raggiungere i 60 FPS è necessario scendere alla risoluzione di 1080p.
Un aspetto gradito che rende il Poco X6 Pro 5G un’ottima idea regalo la presenza, nella confezione, di una custodia. Si tratta di un accessorio in silicone senza alcuna velleità, certo, ma in un periodo in cui dalle dotazioni stanno sparendo persino i caricabatterie (ma non è questo il caso), si tratta di una sorpresa inusuale che consente di fare regali per così dire “completi”.
Parlando sempre dell’aspetto estetico unito al bisogno di proteggere lo smartphone la caratteristica principe riguarda il display da 6,67″ con una tecnologia AMOLED con risoluzione 1.5K da 1220 x 2712 pixel (per prestazioni dunque superiori a quelle canoniche a 1080p) con cornici sottili -che garantiscono un aspetto premium – blindato da un vetro Gorilla Glass 5.
Accendendo lo smartphone vi renderete conto che il display ne rappresenta realmente la miglior vetrina, grazie ai colori vividi e brillanti. Un vero e proprio invito a scaricare quanto prima qualche app ludica per metterlo alla prova. In tal caso avrete modo di saggiare pure il supporto del Dolby Vision e HDR10+. Ottimo in ambienti poco bui quanto soprattutto in pieno sole: la luminosità dichiara da 1200 nit in condizioni tipiche HBM (ovvero High Brightness Mode) che possono arrivare a 1800 nit in HDR è senz’altro corrispondente al vero provando a usare il cellulare all’aperto in una giornata di sole.
Chiudiamo infine parlando, come di consueto, della prestazione della batteria: il POCO X6 Pro può contare di un taglio da 5000 mAh che consente di arrivare abbastanza tranquillamente a fine giornata. Nella nostra prova con mano abbiamo voluto “tirare il collo” al device con un uso prolungato e intenso, senza mai restare a secco sul più bello. Quanto alla velocità di ricarica del caricabatterie incluso nella confezione è di 67 W che permette ricariche fast abbondantemente al di sotto dell’ora. In definitiva il POCO X6 Pro si rivela competitivo soprattutto sul fronte dell’engine e il risultato è uno smartphone che ben si adatta anche alle app ludiche, quindi abbiamo di fronte un device perfetto per tutti i papà che sono anche gamer mai cresciuti.
Redmi Watch 3
Se non avete il budget necessario per il POCO X6 Pro ma volete comunque fare bella figura, restando in casa Xiaomi c’è un altro device che dovrebbe meritare la vostra attenzione: il Redmi Watch 3. Approfittando della scontistica dell’ultimo periodo è infatti possibile portarsi a casa un ottimo smartwatch a un prezzo a dir poco allettante.
Al polso ci ritroviamo un device da 42,6 x 36,6 x 10 mm per un peso di soli 37 grammi, cinturino (con la particolarità della chiusura a bottone e non a fibbia) compreso, dal look essenziale e sportivo. Non è del resto un mistero che il dispositivo alle serate eleganti prediliga l’azione di un campetto da calcio, o persino di una piscina. E naturalmente le sue funzioni lo testimoniano. Ma, all’occorrenza, sa adattarsi anche al polso di una persona che veste con eleganza.
Uno degli aspetti più interessanti del Redmi Watch 3 riguarda il fatto che sia possibile ricevere chiamate e parlare direttamente dall’orologio grazie al microfono e all’altoparlante integrati, possibilità tutt’altro che scontata per un wearable economico.
Come il POCO X6 Pro di cui vi abbiamo appena proposto la recensione, anche il Redmi Watch 3 si contraddistingue in quanto monta una tecnologia inattesa per la sua fascia di prezzo, a iniziare dall’ampio display OLED da 1,75 pollici dalla risoluzione di 450 x 390 pixel, una densità di 341 ppi e un refresh rate a 60Hz. Più che buona la luminosità, 600 nit, aspetto cardine in questo genere di dispositivi anche se purtroppo dobbiamo registrare la mancanza del sensore di luminosità automatico a seconda delle condizioni ambientali. Mancanza che costringe l’utente a dover metter mano fin troppo spesso alle apposite opzioni. Nulla da dire invece sulla modalità Always On Display che invece può basarsi su parametri smart a seconda dell’uso o sull’orario. Inutile dire che l’attivazione perpetua incide enormemente sul consumo della batteria.
Come si anticipava, il Redmi Watch 3 dà il meglio al polso di uno sportivo, anche grazie all’app Mi Fitness di Xiaomi, scaricabile da Play Store e da Apple Store. In tal modo è possibile monitorare oltre i movimenti, i passi, le calorie bruciate anche la frequenza cardiaca, la saturazione dell’ossigeno nel sangue SpO2, il livello di stress e la qualità del sonno.
Come già scritto, vi seguirà anche in piscina, essendo garantito per ciò che concerne la resistenza all’acqua fino a 5ATM (50 metri) ed è in grado di riconoscere ben 121 diversi tipi di sport, compresi quelli acquatici. Sul fronte della connettività c’è naturalmente il Bluetooth 5.2 e il GPS integrato. Manca invece il chip NFC per i pagamenti.
Più che soddisfacente la longevità della batteria: nelle nostre prove si è sempre attestata sulla settimana abbondante, mentre la ricarica resta al di sotto delle due ore. Davvero difficile trovare di meglio sul mercato di wearable rispetto all’investimento chiesto per l’acquisto, tanto più se si considerano gli sconti dell’ultimo periodo.